Beniamino Zuncheddu: Liberato dopo 33 anni di carcere
Beniamino Zuncheddu, dopo quasi 33 anni di detenzione, ha finalmente lasciato il carcere di Uta (Cagliari). Emozionato, ha dichiarato: “Sono molto contento di lasciare il carcere dopo quasi 33 anni che sono stati lunghissimi”. Queste sono state le prime parole di Zuncheddu, che ha incontrato la garante per i detenuti Irene Testa poco fuori dal carcere e si è abbracciato con la sorella. Nonostante la felicità , Zuncheddu si sente disorientato e ha ammesso: “non so cosa farò per prima cosa: ora sto pensando alla libertà e a non tornare mai più in cella. Aspetto il giorno della sentenza per arrivare a quella verità che ho sempre dichiarato e chiesto”. Le prossime udienze nel processo di revisione per Zuncheddu, davanti alla Corte d’Appello di Roma, si terranno il 30 novembre e il 12 e 19 dicembre.
La lunga attesa per la libertÃ
Dopo quasi 33 anni di detenzione, Beniamino Zuncheddu ha finalmente ottenuto la sua libertà . L’incontro con la garante per i detenuti Irene Testa, poco fuori dal carcere di Uta (Cagliari), è stato un momento di grande emozione per Zuncheddu, che si è abbracciato con la sorella. Nonostante la felicità per la liberazione, Zuncheddu si sente disorientato e ha ammesso di non sapere cosa fare: “non so cosa farò per prima cosa: ora sto pensando alla libertà e a non tornare mai più in cella. Aspetto il giorno della sentenza per arrivare a quella verità che ho sempre dichiarato e chiesto”. Le prossime udienze nel processo di revisione per Zuncheddu, davanti alla Corte d’Appello di Roma, si terranno il 30 novembre e il 12 e 19 dicembre.
La lotta per la verità continua
Dopo una lunga battaglia legale, Beniamino Zuncheddu è finalmente libero dopo quasi 33 anni di carcere. La sua liberazione è stata accolta con grande gioia da parte di Zuncheddu, che ha dichiarato: “Sono molto contento di lasciare il carcere dopo quasi 33 anni che sono stati lunghissimi”. La sua prima preoccupazione è quella di godersi la libertà e di non tornare mai più in cella. Tuttavia, Zuncheddu non ha dimenticato la sua lotta per la verità e ha dichiarato di aspettare il giorno della sentenza per arrivare a quella verità che ha sempre dichiarato e chiesto. Le prossime udienze nel processo di revisione si terranno il 30 novembre e il 12 e 19 dicembre davanti alla Corte d’Appello di Roma. La speranza di Zuncheddu è che queste udienze possano finalmente portare alla luce la verità e garantire la giustizia che ha cercato per così tanto tempo.