Willem Dafoe: Un viaggio nei panni dei cattivi del cinema

Un caleidoscopio di ruoli oscuri.Willem Dafoe, celebre attore, ha calcato molteplici palcoscenici cinematografici interpretando una galleria di cattivi indimenticabili nel corso della sua carriera. Dall’iconico Goblin Verde in Spider-Man all’assassino Bobby Peru in Selvaggi del cuore di David Lynch, fino a incarnare Max Schreck in L’Ombra del Vampiro. Nel più recente Povere Creature di Yorgos Lanthimos, Dafoe assume i panni di Godwin Baxter, un geniale scienziato con il volto sfigurato, noto come “Dio”, che crea la vita nella forma della giovane Bella Baxter, interpretata da Emma Stone.

Il viaggio di Bella tra conoscenza e avventura

Il film ci porta nel mondo di Bella, desiderosa di apprendere e sperimentare la gratificazione sessuale. L’arrivo di Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato abile e dissoluto, la trascina in un’avventura travolgente attraverso le città di Londra, Lisbona, Atene e Parigi. Povere Creature, vincitore del Leone d’Oro a Venezia, arriva nelle sale italiane dal 25 gennaio, regalando al pubblico un’opera cinematografica di estremismo soggettivo e stilistico.

La trasformazione di Dafoe nel Dr. Baxter

Il volto angolare di Willem Dafoe, connotato da protesi e trucco, riflette l’estenuante processo che l’attore ha affrontato per interpretare il Dr. Baxter. Una fusione tra il Dr. Victor Frankenstein e il mostro di Frankenstein, Dafoe prende le distanze dallo stereotipo dello scienziato pazzo. Baxter mostra compassione per Bella, desiderando concedere una seconda opportunità a entrambi. La performance di Dafoe, che richiedeva lunghe ore di trucco, potrebbe valergli la sua quinta nomination agli Oscar.

Tra pittura e chirurgia nel mondo di Povere Creature

Il film offre uno sguardo unico alle forme angolari dei dipinti di Francis Bacon, riflesse nel volto deturpato di Dafoe. L’attore, cresciuto in un ambiente medico, affronta con familiarità scene di chirurgia e manipolazione di organi nell’ambientazione del film. “Povere Creature” diventa così un ritorno alle radici per Dafoe, unendo il suo mondo artistico a quello della medicina. Povere Creature presenta diversi archetipi di uomini patriarcali, tra cui il geniale ‘Dio’, l’intraprendente Duncan e il terrificante Alfie. Bella, interpretata da Emma Stone, emerge come un’eccezione alla conformità, una donna audace e sfidante in contrasto con gli uomini audaci e controllanti. Dafoe elogia Stone, definendola “fantastica” e lodando la sua determinazione inarrestabile.

L’Autore Yorgos Lanthimos e la Sua Visione

Yorgos Lanthimos, regista di Povere Creature, conferma la sua libertà creativa dalle tradizionali narrazioni hollywoodiane. Dafoe sottolinea l’importanza di lavorare con un regista che ha una visione chiara e che coinvolge gli attori nella creazione di un mondo unico. Lanthimos, osservatore attento, offre libertà interpretativa agli attori, creando un’opera sorprendente e distintiva.

In Povere Creature, Willem Dafoe si eleva a un nuovo livello di interpretazione, incarnando un personaggio complesso e offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica fuori dagli schemi tradizionali.

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