Il Napoli di Walter Mazzarri continua a navigare in acque agitate, e il match contro il Monza al Maradona non ha fatto che confermare un trend di risultati deludenti. Il confronto si è concluso con un pareggio a reti bianche, segnato da un errore dal dischetto di Matteo Pessina. Mazzarri, espulso per proteste sul finale di gara, ha condiviso le sue opinioni sull’operato arbitrale con DAZN.
Momento Critico per il Napoli
Il tecnico partenopeo ha rivelato il suo disappunto riguardo all’andamento della squadra: “È un momento particolare, non siamo lucidi sotto porta: Anguissa, Kvaratskhelia e Gaetano hanno preso il portiere da pochi metri.” Mazzarri ha sottolineato il mancato sfruttamento di un’occasione chiave da parte di Kvaratskhelia, evidenziando un fallo non sanzionato e la conseguente espulsione del tecnico per proteste.
Lamentele e Critiche
Riguardo all’arbitraggio, Mazzarri ha espresso la sua frustrazione: “Se rimanevano in dieci non so come sarebbe finita, queste cose poi si pagano.” Ha anche evidenziato l’ingiustizia subita da Kvaratskhelia, definendo la situazione come una partita che sembrava “un momento di rugby.”
Analisi Tattica e Rammarico
Mazzarri ha commentato l’atteggiamento tattico della squadra e l’ingresso di Simeone: “Anche l’anno scorso non mi sembra che giocasse molto, oggi abbiamo chiuso col 4-2-4 e se con quattro attaccanti in campo e non prendiamo contropiedi vuol dire che siamo migliorati.” Il tecnico ha espresso rammarico per la mancata vittoria nonostante un gioco convincente: “L’unico rammarico è che non abbiamo fatto gol, meritavamo di vincere 2 o 3-0 per quello che si è visto.”
L’Espulsione e le Considerazioni Finali
Mazzarri ha fornito una ricostruzione dell’espulsione, dichiarando: “Mi sono avvicinato per dire che Kvara non veniva fatto più giocare, in una partita nella quale attacchi sempre alla fine lo paghi.” Ha concluso sottolineando l’importanza dell’applicazione uniforme dei regolamenti e ha definito alcune situazioni “strane da non vedere.”
In chiusura, Mazzarri ha sottolineato che la classifica non è la sua principale preoccupazione, ma piuttosto il desiderio di far giocare bene la sua squadra. Il tecnico cerca di mantenere l’ottimismo nonostante le sfide che il Napoli sta affrontando in questo momento delicato della stagione.