L’Associazione Sesta Opera, fondata nel 1917, ha raggiunto un traguardo importante: 100 anni di attività nel volontariato carcerario. Attualmente, conta 200 soci che operano in diversi istituti di Milano, tra cui San Vittore, Opera, Bollate, Beccaria e Cremona. Il loro obiettivo è fornire assistenza morale e materiale ai detenuti e alle loro famiglie, aiutandoli a reintegrarsi nella società.
Ma l’impegno di Sesta Opera non si limita solo all’aspetto umanitario. Uno studio condotto dalla Banca d’Italia nel carcere di Bollate nel 2014 ha dimostrato che i detenuti che hanno seguito un percorso di riabilitazione condiviso hanno avuto una riduzione drastica della recidiva, che solitamente colpisce il 75% dei detenuti rilasciati, portandola al 20%.
Per celebrare il loro centenario, Sesta Opera ha organizzato diverse iniziative. La prima si terrà il 10 novembre presso la Fondazione Ambrosianeum, con la presenza dell’arcivescovo Mario Delpini e del sindaco Giuseppe Sala. Il 13 novembre, all’auditorio San Fedele, si svolgerà un convegno sul contributo del volontariato nel promuovere l’umanità nelle pene, con la partecipazione di importanti relatori. Il convegno continuerà nel carcere di San Vittore nel pomeriggio. Infine, il 15 novembre, durante l’evento “Book City 2023”, verrà presentato il libro “Per una giustizia degna del senso ultimo dell’essere umano”, con la partecipazione del professor Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale.
L’impegno di Sesta Opera dimostra che il volontariato carcerario può fare la differenza nella vita dei detenuti, offrendo loro una seconda possibilità e contribuendo a ridurre la recidiva. Un esempio di come la società possa lavorare insieme per il bene comune e la rieducazione.