Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, ha dimostrato un ruolo di leadership fondamentale in seguito alla vittoria della sua squadra contro il Manchester City in Champions League. Durante un’intervista, ha rivelato come hanno affrontato la situazione nella squadra dopo il pareggio contro il Bologna in campionato. La sua franchezza ha rivelato dinamiche interne interessanti che sono state determinanti per il successo finale contro i campioni inglesi.
Poco prima della sfida contro il Manchester City, Vlahovic ha messo in luce la necessità di una comunicazione aperta all’interno dell’ambiente bianconero. “Due giorni fa ci siamo parlati nello spogliatoio e ci siamo detti quello che pensavamo dopo il Bologna,” ha condiviso l’attaccante serbo. I suoi interventi non sono passati inosservati, poiché ha affermato che non è accettabile subire “schiaffi” prima di scendere in campo. L’insoddisfazione per il rendimento recente, tra cui il pareggio contro il Bologna, ha sollecitato un cambiamento di mentalità all’interno della squadra.
Vlahovic ha sottolineato che il secondo tempo della partita contro il Bologna aveva mostrato il potenziale della squadra, con due gol realizzati nei minuti finali. Questo ha acceso una riflessione: perché non giocare con lo stesso spirito fin dall’inizio? La sua domanda retorica ha racchiuso lo spirito di iniziativa che desidera vedere dai suoi compagni fin dai primi minuti di gioco. Ha condiviso l’importanza di affrontare le gare contro squadre di medio-basso livello con la stessa intensità e determinazione riservata alle partite più prestigiose.
La vittoria contro il Manchester City ha rappresentato un momento di svolta. Vlahovic ha evidenziato come sia necessario affrontare le partite con la giusta mentalità e preparazione, non solo quelle di forte valore come quelle europee. Per la Juventus, l’approccio mentale si rivela cruciale per il successo, specialmente quando si tratta di affrontare avversari considerati “alla portata”.
Il rammarico di Vlahovic per la perdita di punti contro le squadre che hanno affrontato in campionato, come Bologna, Cagliari e Parma, ha evidenziato l’importanza di mantenere la concentrazione in ogni incontro. Secondo lui, la Juventus può e deve dimostrare il proprio valore anche in queste partite. Le sue parole riflettono la pressione che sente, un peso che i leader devono portare avanti per assicurare un progresso costante della squadra.
In aggiunta alla sua analisi del gioco, Vlahovic ha sottolineato anche il valore dell’esperienza che manca a molti compagni, in particolare ai nuovi arrivati. “Ci manca anche un po’ di esperienza perché siamo una squadra giovanissima,” ha detto. Questa osservazione rivela la consapevolezza di Vlahovic riguardo alla necessità di assimilare e trasmettere la cultura vincente che caratterizza la storia della Juventus.
Per il giovane attaccante, il trasferimento di questa mentalità è un compito cruciale: “Qui alla Juventus non c’è tempo, nessuno ti aspetta,” ha dichiarato, ponendo l’accento sull’urgenza di conseguire risultati immediati. La pressione cui i giocatori sono sottoposti richiede una preparazione oltre il tecnico, ma anche un’adeguata attitudine mentale per affrontare anche le sfide più scontate con la giusta grinta.
La speranza di Vlahovic è che la recente vittoria contro il Manchester City rappresenti un nuovo giorno per la Juventus, inaugurando una striscia positiva di prestazioni e risultati nel proseguo della stagione.