Violenza sulle donne: Schlein conferma partecipazione al corteo di “Non una di meno” se possibile

Il Pd parteciperà alla manifestazione contro la violenza sulle donne

Elly Schlein, esponente del Partito Democratico, ha annunciato la partecipazione del partito alla manifestazione “Non una di meno” contro la violenza sulle donne. Durante la festa del Domani, Schlein ha dichiarato: “Il Pd ha sempre partecipato e parteciperà anche domani”. Tuttavia, ha sottolineato che non intende utilizzare l’evento in modo strumentale. Schlein ha anche commentato sulla questione dell’educazione all’affettività a scuola, affermando che sembra esserci una distanza tra il Pd e la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Schlein ha spiegato che al Senato non è stato approvato un ordine del giorno delle opposizioni su questo tema e ha ribadito la necessità di una legge che renda obbligatoria l’educazione all’affettività in tutti i cicli scolastici.

Il Pd critica il governo e propone alternative

La leader del Partito Democratico ha criticato il governo, affermando che “ci manda a schiantare”. Schlein ha sottolineato che il Pd si mette a disposizione come forza di opposizione, ma ha anche dichiarato che il partito è pronto a offrire un’alternativa. Ha citato l’esempio di Foggia, dove il Pd ha dimostrato di combattere la destra. Schlein ha inoltre commentato sulla manovra economica del governo, affermando che il Pd ha presentato 1.103 emendamenti per tracciare un futuro con coperture adeguate. Ha criticato le scelte sbagliate del governo, che secondo lei hanno bruciato la coperta, rendendo la situazione ancora più difficile.

Il Pd aperto all’allargamento della coalizione

Schlein ha sottolineato l’importanza di lavorare su tutti i territori con generosità e ha invitato tutti a ragionare insieme. Ha affermato che il Pd non può essere criticato per la sua chiusura rispetto all’allargamento della coalizione e ha ribadito che il partito si mette a disposizione come forza di opposizione. Schlein ha anche commentato sulla questione delle pensioni, affermando che il governo non ha ancora corretto le ingiustizie presenti nella manovra economica.