Più di 9.000 chiamate al numero di emergenza 1522 segnalano casi di violenza sulle donne
Nel corso dei primi nove mesi dell’anno, il numero di emergenza 1522 ha ricevuto ben 9.272 chiamate riguardanti richieste di aiuto o segnalazioni di violenza subita dalle donne. La maggior parte di queste telefonate, circa il 60%, riguardava donne con figli, di cui più della metà erano minorenni. In totale, sono state segnalate oltre 3.300 situazioni di violenza sulle donne che coinvolgevano bambini e adolescenti, vittime di violenza assistita, diretta o indiretta. Considerando anche i figli maggiorenni, sono state segnalate più di 3.500 chiamate riguardanti figli che hanno assistito personalmente alla violenza, di cui quasi 1.500 l’hanno subita direttamente.
Save the Children lancia l’allarme e chiede un sistema di monitoraggio nazionale
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Save the Children lancia un forte allarme riguardo agli effetti gravi e duraturi della violenza domestica o intra-familiare sui figli delle vittime. L’organizzazione chiede l’istituzione di un sistema di monitoraggio nazionale permanente sul fenomeno, un nuovo Piano Nazionale Antiviolenza che includa misure specifiche per la violenza assistita e un aumento dei fondi per la presa in carico a lungo termine dei minori orfani di femminicidio.
Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children, sottolinea l’importanza di garantire un ambiente sicuro per i bambini all’interno delle mura domestiche: “Quando i bambini sono costretti a assistere quotidianamente a comportamenti violenti perpetrati sulla madre, i loro modelli di riferimento vengono completamente stravolti e le conseguenze sono devastanti. Queste esperienze sono così gravi che dovrebbero spingerci a fare tutto il possibile per prevenirle. Save the Children si impegna da anni a supportare centri antiviolenza e case rifugio per far emergere i casi di violenza e proteggere le vittime coinvolte”.
Oltre 200 minori orfani di femminicidio
Secondo stime recenti, il numero di minori orfani di femminicidio supera i 200. Tra i minori presi in carico dai Servizi Sociali, il 32,4% sono vittime di violenza assistita. Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children, denuncia la mancanza di strumenti e sistemi di tutela per questi minori: “È necessario istituire un Osservatorio nazionale permanente che raccolga dati sistematici sulla violenza assistita, spesso ancora invisibile, al fine di orientare gli interventi in modo efficace. È inoltre fondamentale definire un nuovo Piano Nazionale Antiviolenza pluriennale che preveda interventi mirati per prendere in carico questi minori, garantendo continuità rispetto al piano attuale che scade nel 2024”.