La XXV Maratona di Pisa, uno degli eventi podistici più seguiti in Italia, ha visto competere 4.000 atleti sulla classica distanza di 42,195 km. Quest’anno, il romano Luca Parisi e la ungherese Tunde Szabo si sono affermati come i vincitori, regalando emozioni forti a tutti i presenti. Parisi ha messo a segno un tempo di 2 ore, 21 minuti e 49 secondi, mentre Szabo ha tagliato il traguardo in 2 ore, 43 minuti e 1 secondo. Un evento che ha saputo coinvolgere il pubblico, rendendo Pisa non solo un palcoscenico sportivo, ma anche un’importante vetrina per il talento internazionale.
Luca Parisi: una vittoria temprata dalle difficoltà
Luca Parisi, atleta della Etrusca, ha conquistato la maratona con determinazione. Dopo un inizio dell’anno piuttosto difficile, che lo ha visto costretto a fermarsi a causa del freddo intenso durante una corsa a Reggio Emilia, ha fatto il suo ritorno a Pisa deciso e motivato. Con un tempo di 2h21’49”, Parisi ha mostrato uno straordinario impegno, riscuotendo un riconoscimento meritato. Il suo obiettivo iniziale era di scendere sotto le 2 ore e 20 minuti, ma il freddo e le condizioni meteo non gli hanno permesso di centrare il bersaglio. Tuttavia, nonostante le avversità, ha sottolineato l’importanza di vincere una maratona, celebrando il percorso di preparazione che lo ha accompagnato negli ultimi tre mesi. Parisi ha dovuto affrontare una concorrenza agguerrita, tra cui Khalid Jbari, vincitore dell’edizione precedente, che ha chiuso in 2h24’14”. La presenza di atleti di spessore ha reso la competizione ancora più avvincente.
Tunde Szabo: il riscatto dopo i podi sfiorati
Nella categoria femminile, l’ungherese Tunde Szabo ha finalmente raggiunto il suo obiettivo dopo aver sfiorato la vittoria in passato. A 35 anni, Szabo ha tagliato il traguardo in 2h43’01”, migliorando il suo personale di 2h40’46”. Dopo due secondi posti nel 2017 e 2018, e un quarto posto nel 2019, la maratona di Pisa ha rappresentato il suo momento di gloria. Le sue prestazioni passate avevano creato aspettative, e questa volta Szabo è riuscita a concretizzare il suo sogno. Dietro di lei, le britanniche Melissah Gibson e Georgie Bruinvels hanno chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto con tempi di 2h44’06” e 2h44’47”. Un’ottima prova da parte delle atlete straniere, che ha reso questa edizione della maratona un evento ricco di talento femminile.
Le prime italiane e il calore del pubblico
L’evento ha visto un’ottima performance anche da parte della bolzanina Sarah Giomi , che ha chiuso al quinto posto tra le donne in 2h47’39”. La gara ha attratto un pubblico caloroso che ha tifato per gli atleti lungo il percorso. Gli spettatori, provenienti da diverse parti d’Italia e non solo, hanno creato un’atmosfera vivace, contribuendo a rendere l’evento indimenticabile. Questo supporto, combinato con la passione degli atleti, ha reso la maratona di Pisa un grande successo, confermando il suo status di manifestazione di riferimento nel panorama podistico italiano.