Una drammatica vicenda si è consumata nella comunità alloggio Villa Basilea a Oregina, dove una donna affetta da grave demenza ha perso la vita in seguito a una tragica caduta dalla finestra della sua camera. La mancanza di controlli e le inadeguate misure di sicurezza della struttura hanno portato la Procura ad avviare un’indagine che ha coinvolto cinque persone e ha determinato il sequestro preventivo della struttura da parte dei NAS, con il trasferimento degli ospiti in altri centri del servizio sanitario regionale.
La vittima, affetta da demenza, aveva scambiato una finestra per una porta e, dopo essersi preparata e vestita, è precipitata dal terzo piano, perdendo la vita quattro ore dopo in ospedale. L’assenza di controlli sulla donna, unita all’inadeguatezza della struttura per ospitare pazienti con gravi forme di demenza, ha sollevato gravi preoccupazioni sulla sicurezza della comunità alloggio.
La Procura ha indagato cinque persone, tra cui tre dirigenti di Villa Basilea, la psichiatra della struttura e una psichiatra della Asl 3. Le accuse sono di omicidio colposo, sottolineando la responsabilità delle persone coinvolte nella gestione e nella cura della paziente. Il sequestro preventivo della struttura è stato effettuato in seguito alle indagini, sottolineando la gravità delle mancanze riscontrate.
La gip Paola Faggioni ha accolto le richieste del pm, evidenziando che la struttura non era autorizzata come “alloggio protetto ad alta densità”, ma era designata come “comunità alloggio” per persone autosufficienti. Le carenze nel sistema di sicurezza e nella gestione dei pazienti con demenza hanno contribuito alla tragedia avvenuta la notte del 23 febbraio dell’anno scorso.
La morte della paziente presso Villa Basilea rappresenta una tragedia evitabile, sottolineando l’importanza di adeguate misure di sicurezza e controllo nelle strutture che accolgono individui con gravi patologie. Le indagini in corso dovranno fare luce sulla responsabilità delle persone coinvolte, cercando giustizia per la vittima e assicurando che simili tragedie non si verifichino in futuro.
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