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Viaggio ad alta quota tra sentieri, relax e buona cucina: ecco i 6 migliori rifugi in cui fermarsi anche solo una notte

Tra natura e sentieri selvaggi, la voglia di fare trekking o di rilassarsi è davvero tanta. Scopri i migliori rifugi da scoprire.

L’Italia, in questo periodo, affronta delle problematiche non di poco conto per quanto riguarda il freddo e la neve, eppure alcuni di questi paesaggi diventano delle meraviglie della natura, come quelli montani.

In questi paesaggi troviamo dei luoghi che, tra un monte innevato e l’altro, offrono la possibilità di passare una giornata lontano dal caos cittadino e di connettersi con la cucina, mettendo qualcosa di buono nello stomaco.

Molte regioni italiane offrono dei paesaggi naturalistici senza eguali, come per esempio il Piemonte, che è accompagnato dai bellissimi monti delle Alpi totalmente bianchi in questo periodo, ma sa essere una regione ricca di tradizione culinaria.

Esistono molte strutture che sono poste in punti strategici tra i monti e permettono di rifugiarsi dalla fatica e dal freddo, gustando delle ottime prelibatezze. Questa terra vi sorprenderà grazie ai suoi bellissimi rifugi.

Tra natura e tradizione

Il Piemonte, come indica anche il suo nome, è una regione caratterizzata da grandi vallate tra i monti, e lì sono pronte ad accoglierci strutture storiche con i loro piatti tipici e siti naturalistici davvero spettacolari. Tra questi spicca il Rifugio Città di Cirié situato nel Pian della Mussa in Val d’Ala. È un ottimo punto di sosta per chi ama la montagna. È stato costruito nel 1930 ed inizialmente fungeva da piccola caserma per la guardia di frontiera, ma in tempi successivi è stato trasformato in un rifugio dal CAI UGET di Cirié. Qui è possibile assaggiare la polenta piemontese, che viene servita anche secondo diverse varianti, come la polenta concia che in genere è accompagnata da carni locali.

Un altro rifugio molto importante è il Rifugio I Re Magi, anche se questo si trova in territorio francese nella Valle Stretta. È molto apprezzato dai piemontesi che superano con tranquillità il confine proprio per i piatti tipici che offre, come la polenta macinata a pietra con formaggi e salsiccia. Qui la cultura italiana e francese si uniscono e l’atmosfera è spettacolare. È aperto da dicembre fino a Pasqua ed è raggiungibile da Pian del Colle, dopo una graziosa escursione di 11 km in mezzo alla natura.

Rifugio Città di Cirié durante l’inverno immerso dalla neve (Rifugio Città di Cirié FOTO) – www.tendenzediviaggio.it

Rifugi di alta montagna (e non solo!)

Fino ad ora abbiamo visto alcune località “ai piedi dei monti”, ma anche quelle d’alta quota non scherzano in fatto di bellezza. Offrono panorami spettacolari, ma conservano e preservano il patrimonio alpino e gastronomico del Piemonte. Tra questi non può mancare il Rifugio Guido Muzio nel cuore del Gran Paradiso, una tappa ideale per chi si trova nell’Alta Valle Orco. Anche qui si possono consumare pasti tradizionali come zuppe calde e polenta, e da qui è possibile partire all’esplorazione di alcuni sentieri suggestivi, come quello verso il Colle del Nivolet.

Ora ci spostiamo altrove, sulle Alpi Marittime, dove troviamo la Locanda del Sorriso, inizialmente costruita nel 1939 per ospitare una scuola, ed è stata rinnovata solo nel 2023. Anche se la struttura è antica, qui è possibile trovare posti letto in cui alloggiare e un ristorante che offre piatti tradizionali. È il luogo ideale per una giornata di relax. Non dimentichiamoci del Rifugio Fontana Mura, nel Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè, ideale per chi ama le escursioni. È una struttura che si trova a circa 1.726 metri di altezza ed è raggiungibile solo a piedi o in bicicletta.