Molti rimpianti e qualche rammarico circondano l’addio di Fiorello al quartiere romano di via Asiago, a pochi passi dalla sede della Rai in viale Mazzini. I locali dello storico quartiere si uniscono nel desiderio di un dietro-front del grande showman in quell’enclave dove è nato il fortunato morning show ‘Viva Rai2!’. La Caffetteria Montello, luogo in cui Fiorello faceva colazione ogni mattina, è particolarmente afflitto dalla sua assenza. Il barista Giancarlo racconta con malinconia: “Fiorello con la sua band portava allegria, mi dispiace non vederlo più. Ora tutto è ritornato come prima, c’è una certa malinconia… Purtroppo è un quartiere popolato da persone anziane e un po’ tristi. Però meglio la presenza di Fiorello con il suo programma che realizzare, per esempio, negli spazi un mercato generale. Comunque lo scriva, noi lo aspettiamo”.
Anche Alessio, responsabile di ‘Mi garba il Caffè’ in via Oslavia, condivide il dispiacere per l’addio di Fiorello al quartiere. “C’era vita, era un quartiere popolato non solo da curiosi, ma anche da persone che si organizzavano per venire a Roma da tutta Italia per questa occasione. Ci si divertiva, si cominciava la giornata con il buonumore”, afferma. Tuttavia, Alessio comprende anche il malcontento e il disagio di chi abitava di fronte al glass. “Forse il brusio, le prove, i rumori incessanti avrebbero infastidito pure me. Mi auguro che Fiorello con la sua band ritorni per riportare un po’ di movimento e di vita e magari lo aspetto per un caffè”, conclude.
Non mancano le voci contrarie, ma sono poche. Dal Bar Tiberti arriva un semplice commento: “Sinceramente quando Fiorello ci ha lasciati nu’ me so messo a piagne”.