La stagione 2024 di Orbita/Spellbound, ora Centro di produzione Nazionale della Danza, prenderà il via il 12 gennaio e si concluderà il 23 maggio. Con il titolo “Vertigine”, questa terza edizione celebra anche il trentennale di Spellbound Contemporary Ballet. Valentina Marini, curatrice e co-direttrice, afferma: “Sono trent’anni di lavoro, tournée e spettacoli, un progetto che ha dato molto alla città”.
Mvula Alessandro Sungani, consigliere per la danza del Ministero della Cultura, commenta: “Penso che i Centri di produzione debbano creare una rete nazionale e poi essere regolamentati. In futuro, Orbita/Spellbound dovrebbe avere uno spazio per una programmazione più flessibile”.
La stagione si sviluppa in 24 spettacoli distribuiti in 5 mesi, con inizio il 12 gennaio. Il primo spettacolo sarà la prima nazionale di “Dance is not for us”, un lavoro autobiografico del coreografo e danzatore franco-libanese Omar Rajeh. La programmazione prevede anche tre focus autoriali dedicati al performer Carlo Massari, al pioniere del circo contemporaneo Piergiorgio Milano e al coreografo, danzatore e light designer Nicola Galli. Oltre a loro, ci saranno anche importanti protagonisti della scena contemporanea italiana come Virgilio Sieni, Abbondanza Bertoni e Alessandro Sciarroni, accanto a nuovi talenti internazionali come Sharon Fridman dall’Israele e Thomas Noone dall’Inghilterra e dalla Spagna. La stagione ospiterà anche giovani coreografi italiani come Luna Cenere, Irene Russolillo, Fabrizio Favale, Valerie Tameu, Nicola Cisternino e Michael Incarbone, che rappresentano la nuova ondata della danza italiana.
La stagione si svolgerà in diversi luoghi della capitale, tra cui il Teatro Palladium, lo Spazio Rossellini e il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Saranno cinque mesi di danza, emozioni e scoperta, in cui Orbita/Spellbound continuerà a consolidare il suo ruolo di centro di produzione di spettacoli di alta qualità.
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