Con l’annuncio della shortlist dell’Academy, cresce l’attesa per l’assegnazione degli Oscar 2024. Tra i titoli in lizza per il riconoscimento più ambito del cinema mondiale si distingue “Vermiglio” di Maura Delpero, che fa parte di una selezione di quindici opere provenienti da vari paesi. Quest’anno, il premio si preannuncia particolarmente competitivo, con opere che raccontano storie uniche e coinvolgenti da tutto il mondo.
La shortlist dei film in lizza per l’Oscar
La shortlist per il miglior film internazionale presenta una varietà di storie che evidenziano culture e realtà diverse. Accanto a “Vermiglio”, abbiamo titoli come “Io sono ancora qui” dal Brasile e “Universal Language” dal Canada. La Repubblica Ceca è rappresentata con “Waves”, mentre la Danimarca partecipa con “The Girl with the Needle”. La selezione continua con opere come “Emilia Pérez” dalla Francia, “Il seme del fico sacro” dalla Germania e “Touch” dall’Islanda. L’Irlanda è presente con “Kneecap”, mentre “Flow” proviene dalla Lettonia. La Norvegia porta “Armand”, la Palestina è rappresentata da “From Ground Zero”, e il Senegal ha scelto “Dahomey”. Infine, la Tailandia concorre con “How to Make Millions before Grandma Dies” e il Regno Unito con “Santosh”. L’eco di queste storie di vita si riflette in un clima di speranza e di nuove prospettive artistiche.
Per conoscere i cinque film che entreranno nella cinquina finale, dovremo attendere il 17 gennaio. Il grande evento di premiazione si svolgerà invece domenica 2 marzo, giorno in cui verranno annunciati i vincitori e celebrati i trionfi del cinema internazionale.
Documentari e cortometraggi in lizza
Ma non ci sono solo film internazionali tra le produzioni in competizione. L’Academy ha anche reso nota la lista dei quindici documentari che si contenderanno un posto nella cinquina finale. Tra questi ci sono “The Bibi Files”, “Dahomey”, e “Daughters”, insieme a titoli interessanti come “Eno” e “Frida”. La lista continua con “Hollywoodgate”, “No Other Land”, “Porcelain War”, e “Soundtrack to a Coup d’Etat”. Altri titoli includono “Sugarcane”, “Union”, “La vita straordinaria di Ibelin”, e “Will & Harper”. Questi documentari offrono uno spaccato della realtà e di storie che meritano di essere raccontate sulla scena internazionale.
Per quanto riguarda i cortometraggi documentari, la lista è altrettanto affascinante. Tra i quattordici titoli ci sono “Chasing Roo”, “Death by Numbers”, e “Eternal Father”, così come “I Am Ready” e “Warden”. La selezione prosegue con “Incident”, “Instruments of a Beating Heart”, e “Keeper”. In aggiunta, titoli come “Makayla’s Voice: A Letter to the World”, “Once upon a Time in Ukraine”, e “The Only Girl in the Orchestra” cercano di catturare l’attenzione degli appassionati di cinema. Non mancano anche “Planetwalker”, “The Quilters”, “Seat 31: Zooey Zephyr”, “A Swim Lesson”, e “Until He’s Back”.
La categoria trucco: opere da scoprire
La shortlist per la categoria trucco presenta un insieme di opere che ugualmente solleticano la curiosità degli appassionati. Tra i quindici titoli spiccano “The Apprentice”, “Beetlejuice”, e “A Different Man”. Inoltre, “Dune – Parte due” promette di stupire con la sua già iconica estetica visiva.
Altri film degni di nota in questa lista sono “Emilia Pérez”, “Maria”, “Nosferatu”, “The Substance”, “Waltzing with Brando”, e infine “Wicked”. Questi film, con le loro scelte audaci di trucco e effetti visivi, rappresentano non solo l’arte del cinema, ma anche il potere della creatività e dell’immaginazione, mostrando come la bellezza possa andare di pari passo con la narrazione.
L’attesa cresce e l’attenzione si concentra su queste opere di talento che potrebbero fare la storia. Le prossime settimane si preannunciano ricche di emozioni per tutti gli amanti del cinema.