Dalle prime ore di stamane, il sistema di difesa contro l’acqua alta di Venezia, noto come Mose, è stato attivato a causa di un persistente vento di scirocco in mare aperto. Questa misura è stata presa per proteggere la città dalle inondazioni causate dall’alta marea. Alle 6.45, il livello dell’acqua ha raggiunto un picco di 84 centimetri in città, mentre in mare aperto si è toccato il massimo di 114 centimetri.
Il Mose, acronimo di Modulo Sperimentale Elettromeccanico, è un sistema di barriere mobili che può essere sollevato per bloccare l’acqua alta proveniente dal mare Adriatico. Questo sistema è stato sviluppato per proteggere Venezia dalle inondazioni che si verificano durante le maree eccezionalmente alte.
L’attivazione del Mose è stata necessaria a causa del vento di scirocco che ha spinto l’acqua verso la città. Questo vento, proveniente dal sud-est, ha causato un accumulo di acqua nella laguna di Venezia, aumentando il rischio di inondazioni.
Il Mose è stato progettato per essere attivato quando il livello dell’acqua supera i 110 centimetri. Una volta attivato, il sistema solleva le barriere mobili per bloccare l’acqua alta e proteggere la città. Questa è la seconda volta che il Mose viene attivato quest’anno, dopo l’evento di alta marea del 3 gennaio.
Le previsioni meteo indicano che il vento di scirocco dovrebbe diminuire nelle prossime ore, consentendo al Mose di essere disattivato e alle acque di ritirarsi. Tuttavia, le autorità locali rimangono in allerta e monitorano costantemente la situazione per garantire la sicurezza della città e dei suoi abitanti.