La Vendée Globe, la regata intorno al mondo in solitaria, ha visto i suoi partecipanti affrontare la transizione al nuovo anno con grande determinazione e senza festeggiamenti tipici. Partiti lo scorso 10 novembre da Les Sables d’Olonne, gli skipper sono attualmente impegnati nella risalita dell’Atlantico meridionale, vicino alle coste del Brasile. Tra di loro, Giancarlo Pedote, l’unico italiano in gara, attende di doppiarare Capo Horn, mentre la classifica è dominata dal francese Charlie Dalin, che, proprio nel momento di passaggio al nuovo anno, ha rafforzato la sua posizione superando Yoann Richomme.
La classifica e la lotta per la vittoria
Charlie Dalin, skipper di un Imoca 60, sta conducendo la regata con un vantaggio che sembra solido rispetto ai rivali. Questo primo giorno dell’anno lo ha visto guadagnare ulteriori miglia, mentre Richomme segue in seconda posizione. La loro scelta di rotta li ha portati più al largo della costa brasiliana e hanno finalmente trovato venti favorevoli dopo essere usciti da una zona di bonaccia. Questo è un elemento decisivo, poiché consente ai due skipper di mantenere un ritmo che potrebbe sfidare il record stabilito da Armel Le Cleac’h nel 2016, che è di 74 giorni, 3 ore, 35 minuti e 46 secondi. Se tutto procederà come pianificato, potrebbero persino raggiungere le coste della Bretagna in meno di 70 giorni.
I festeggiamenti a bordo e la comunanza tra i velisti
Nonostante le avverse condizioni e il contesto difficile, molti velisti hanno trovato un momento per inviare i loro auguri di buon anno ai familiari e ai fan. Alcuni si sono ripresi in video, mostrando il loro stato tra il caldo sottocoperta e le intemperie, condividendo un frammento della loro esperienza in mare aperto. Al contrario, Jeremie Beyou, settimo in classifica, è stato uno dei pochi a brindare con una mezza bottiglia di champagne, portando una nota di leggerezza in una competizione che richiede costante concentrazione e sacrificio.
Le sfide nel gruppo e il cammino di Giancarlo Pedote
La regata ha già visto il ritiro di cinque skipper su quaranta partiti, un dato che testimonia la durezza di questa competizione. La precarietà delle condizioni marine e le difficoltà di gestione delle barche in solitario pongono gli skipper in una situazione di continuo monitoraggio. Giancarlo Pedote, attualmente 19° in classifica, si trova a oltre quattromila miglia nautiche dai leader, con il suo obiettivo di doppiarare Capo Horn previsto entro i prossimi giorni. La sua perseveranza e determinazione sono un esempio della sfida che ogni partecipante deve affrontare, anche quando la distanza dai primi sembra un ostacolo insormontabile.