Il Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di revocare la misura degli arresti domiciliari per Nico Iannuzzi e Luca Sciarrillo, indagati per l’omicidio di Roberto Bembo avvenuto a Torrette di Mercogliano (Avellino) all’inizio dell’anno. La richiesta di revoca è stata presentata dal pubblico ministero della Procura di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, che ha impugnato la decisione precedente di trasferire i due indagati agli arresti domiciliari.
Il difensore degli indagati, Gaetano Aufiero, ha presentato un ricorso in Cassazione, ma nel frattempo Iannuzzi e Sciarrillo dovranno rimanere agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, in attesa della decisione della Suprema Corte.
La decisione di attenuare la misura cautelare ha suscitato forti proteste da parte degli amici della vittima, che hanno tappezzato l’ingresso del tribunale di Avellino con striscioni che chiedevano “Giustizia per Roberto” e denunciavano la “vergogna” della decisione presa.
Attualmente, due giovani sono stati iscritti nel registro degli indagati per l’episodio della rissa avvenuta per motivi di parcheggio davanti a un bar, che ha portato all’uccisione di Roberto Bembo. Dopo la conclusione delle indagini, si prevede che la Procura presenterà a breve la richiesta di rinvio a giudizio per i due indagati.