Vasco Rossi, uno dei cantautori italiani più iconici, ha recentemente condiviso una riflessione sulla sua lunga carriera nel mondo della musica. Nutrendo una chiara consapevolezza della sua arte, Rossi ha definito il suo ruolo come scrittore di liriche, un’illuminazione che è emersa durante la presentazione del suo nuovo libro “Vivere/Living”. Questo volume, un’opera rara con sole cinquecento copie, non è solo un semplice assemblaggio di testi, ma rappresenta il culmine di un percorso artistico che abbraccia cinquant’anni di storia musicale.
“Vivere/Living” è stato pubblicato dalle Edizioni Galleria Mazzoli di Modena ed è già considerato un oggetto di culto tra i fan del Blasco. Il volume non è solo una raccolta di testi, ma piuttosto una composizione di riflessioni, note e pensieri che illustrano il mondo intimo di Vasco Rossi. L’evento di lancio, tenutosi al Teatro Storchi di Modena, ha visto la partecipazione attiva dell’artista, che ha condiviso le sue connessioni emotive con le liriche scritte nel corso degli anni. La pubblicazione include anche cinquanta copie non destinate alla vendita; il ricavato di queste sarà interamente devoluto al Gruppo Abele, una nota onlus dedicata all’aiuto sociale e alla lotta contro la povertà.
Rossi ha definito le sue liriche come “parole che diventano musica”, sottolineando la differenza fondamentale tra la poesia e le canzoni. Questo volume rappresenta una sorta di antologia della sua vita artistica, una testimonianza di come le parole possano prendere vita attraverso la melodia e il ritmo, creando un linguaggio universale che tocca l’anima. La sua decisione di pubblicare queste liriche in forma scritta mostra una volontà di rendere accessibile la sua arte a un pubblico più vasto, non solo ai pianoforti e ai palchi dei concerti.
Durante il suo intervento al Teatro Storchi, Vasco Rossi ha approfondito il suo pensiero su cosa significhi veramente scrivere liriche. Per lui, le parole delle canzoni sono elementi di unione tra musica e poesia, creando un’atmosfera che riesce a comunicare emozioni e storie. Ha affermato che “la poesia esiste da sola”, mentre le liriche sono un’espressione di un linguaggio che trova la sua massima espressione nella musica. Rossi ha anche riscontrato che la lirica è spesso trascurata dalla cultura ufficiale, che tende a considerare la canzone come un prodotto di intrattenimento piuttosto che un’arte a tutti gli effetti.
Il cantautore ha voluto rimarcare l’importanza della forma della canzone nella società contemporanea. Le canzoni, che vanno oltre il semplice intrattenimento, possiedono una potenza comunicativa che fa vibrare le corde emotive del pubblico. La sua identificazione come cantautore piuttosto che come poeta è rilevante, poiché sottolinea il suo approccio unico alla scrittura e all’artista che sa trasformare le emozioni in parole e suoni.
Vasco Rossi ci invita a riconsiderare il valore delle liriche e della musica pop, evidenziando come queste possano avere un impatto significativo e duraturo. Questo messaggio di apertura e sensibilità artistica giunge in un periodo in cui la cultura musicale è in continua evoluzione, sfidando le convenzioni e le categorizzazioni tradizionali. Le sue dichiarazioni e la pubblicazione di “Vivere/Living” rappresentano una chiamata all’apprezzamento della canzone come una forma d’arte rispettabile e vivace.
In un mondo affollato di forme di comunicazione passate e presenti, le prese di posizione di Vasco Rossi chiariscono la sua intenzione di valorizzare l’arte della lirica e la sua connessione con gli ascoltatori. Questo non è solo un viaggio attraverso la musica, ma una riflessione sulla vita, l’amore e le esperienze che ognuno di noi vive. La capacità di trasformare le proprie emozioni in parole che risuonano in tutte le generazioni è, in fondo, ciò che distingue un vero cantautore, un artista capace di restare nel cuore delle persone.
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