Valditara: nuove misure contro le aggressioni ai docenti nel prossimo Consiglio dei Ministri

il governo annuncia misure contro le aggressioni ai docenti e propone sanzioni per i genitori, mentre difende la tradizione della lingua italiana contro l’uso di simboli grafici.
"Valditara annuncia nuove misure per proteggere i docenti dalle aggressioni nel prossimo Consiglio dei Ministri." "Valditara annuncia nuove misure per proteggere i docenti dalle aggressioni nel prossimo Consiglio dei Ministri."
nuove misure per proteggere i docenti dalle aggressioni in discussione nel prossimo Consiglio dei Ministri, annunciate da Valditara nel 2025

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente rivelato l’intenzione del governo di adottare misure decisive per affrontare il preoccupante fenomeno delle aggressioni ai docenti, che ha registrato circa quaranta episodi. In un’intervista a Mattino Cinque News su Canale 5, Valditara ha evidenziato l’urgenza di un intervento, affermando: “Abbiamo deciso di intervenire”.

Misure severe in arrivo

Il governo sta elaborando un pacchetto di misure che prevede l’arresto in flagranza per chi aggredisce un insegnante. Questa proposta, che sarà oggetto di discussione in un prossimo Consiglio dei Ministri, rappresenta un passo cruciale nella lotta contro la violenza nelle scuole. Valditara ha inoltre annunciato l’intenzione di rafforzare il valore del voto di condotta, sostituendo le tradizionali sospensioni con attività di cittadinanza solidale, come il lavoro in ospedali o mense per i poveri, per educare i giovani al valore della solidarietà. Inoltre, si prevede l’introduzione di sanzioni economiche per i genitori che aggrediscono il personale scolastico, con multe che possono oscillare tra 500 e 10.000 euro.

Il futuro della lingua italiana

Oltre al tema delle aggressioni, Valditara ha affrontato anche questioni linguistiche. Il ministro ha espresso la sua contrarietà all’uso di simboli grafici come l’asterisco e lo schwa nei documenti ufficiali delle scuole, sottolineando che “questa è una questione di rispetto nei confronti della lingua italiana“. Ha ribadito l’importanza di preservare la tradizione e la grammatica della nostra lingua. Citando l’Accademia della Crusca, Valditara ha chiarito che il genere neutro non esiste nella grammatica italiana e che l’imposizione di tali simboli rappresenterebbe un atto di violenza linguistica. “È doveroso per un Ministro dell’Istruzione far rispettare le regole della grammatica italiana”, ha concluso.

Con l’introduzione di queste nuove misure, il governo si propone di creare un ambiente scolastico più sicuro e rispettoso, affrontando al contempo le sfide legate alla lingua e alla cultura italiana.

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