Con l’inizio del nuovo anno la Spagna è pronta a raccontarsi e calamitare l’attenzione dei turisti attraverso numerose novità in località quali Valencia, Oviedo, Caravaca de La Cruz, Madrid, Barcellona ed Hernani.
Un viaggio, dunque, da nord e sud che può essere intrapreso da ogni tipo di scopritore, da chi è alla ricerca di un turismo più responsabile, di chi è appassionato di arte, o da chi magari invece è impregnato di fede fino a colui che ama fare gioire le proprie papille gustative.
Valencia
Valencia Capitale Verde Europea 2024
Il 2024 quindi anno di grande fermento e Valencia – da qui parte il viaggio – lo sa bene. La città è stata appena nominata Capitale Verde Europea 2024. La Commissione Europea ha riconosciuto in lei gli sforzi attuati per migliorare l’ambiente e la qualità della vita, tra spazi verdi e mobilità sostenibile. E infatti chi arriva qui noterà subito i suoi quasi cinque milioni di metri quadrati; dai Giardini del Turia, che attraversano la città, ai giardini di Monforte passando per nuovi spazi come il Parco Centrale.
A 10km dal centro ecco poi Parco Naturale dell’Albufera, habitat per migliaia di uccelli che frequentano le sue zone umide ogni anno, e il Parco Naturale del Turia, più di 8000 ettari di bosco mediterraneo da esplorare a piedi, in bicicletta o a cavallo. Degna di nota La Huerta: 120 km2 di fertili frutteti e orti, con ortaggi che non solo si esportano, ma che forniscono i ristoranti e i mercati locali. E ancora i 160 km di piste ciclabili e i 94 km2 di zone pedonali, inclusi i nuovi spazi in piazza de la Reina, piazza dell’Ayuntamiento, e piazza Brujas, tra il Mercato Centrale e La Lonja.
Valencia, l’arte
E se tutto questo riguarda la sostenibilità e il green ci sono altri buoni motivi per visitare Valencia quest’anno. La città infatti presenta numerose novità. Gli appassionati di arte visiteranno il Centro d’Arte Hortensia Herrero, nell’ex Palazzo Valeriola, con una collezione privata che vanta opere di Andreas Gursky, Anselm Kiefer, Georg Baselitz, Mat Collishaw o Anish Kapoor. Oppure nel Museo delle Belle Arti è stata allestita la nuova collezione permanente di Joaquín Sorolla: 46 opere tra cui la grande tela “Io sono il pane della vita” tutto in quella che è la seconda galleria d’arte più grande della Spagna.
Oviedo
Oviedo é la nuova Capitale Gastronomica spagnola
Con il 2024 anche Oviedo ha il suo momento di gloria: è “Capitale Gastronomica 2024”. La città è stata nominata dalla Federazione Spagnola dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (FEPET) e dalla Federazione Spagnola dell’Accoglienza per essersi distinta nella promozione della propria gastronomia, anche al di fuori dei confini nazionali, con lo scopo di essere sempre più un attrattore turistico.
È la prima volta che questo premio arriva al nord, nella Asturie. Qui l’offerta culinaria è davvero effervescente, una delle più importanti di tutta la Spagna, nella quale ingredienti naturali e tradizionali si fondono tra loro e regalano una cucina all’avanguardia. È terra di chef stellati ma anche di Guisanderas, un collettivo di cuoche che offrono versioni aggiornate della cucina tradizionale nelle loro “casas de comidas”. Un autentico esempio di slow food e di gastronomia sostenibile. Ma qui c’è anche una gran cultura del sidro, che aspira a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e tanti prodotti riconosciuti a livello internazionale come i formaggi degni rappresentanti di una delle regioni casearie più ricche d’Europa.
Insomma, Oviedo è assolutamente una meta da non perdere per i palati più sopraffini, per chi cerca una cucina dal chiaro profilo identitario, una città tutta da scoprire. Ora ancora di più grazie all’arrivo dell’AVE che compie 20 anni e che ha deciso di collegare Madrid ad Oviedo in maniera più capillare.
I borghi
I nuovi Borghi più belli di Spagna
Nell’Associazione dei Borghi più belli di Spagna entrano, in questo 2024, Ampudia (Palencia), Comillas (Cantabria), Parauta (Málaga), Trevejo e Trujillo (Cáceres).
Ampudia, situata nella zona conosciuta come Tierra de Campos, a 22 chilometri dalla città di Palencia, offre un bell’esempio di architettura e tracciato tipicamente castigliani.
Comillas, dichiarata complesso storico-artistico. Sulle sue strade lastricate di pietra e sulle sue piazzette, si affacciano dimore nobiliari e torri ed edifici in stile modernista.
Trujillo, situata tra le pianure dei fiumi Tago e Guadiana, ospita un importante complesso di chiese, castelli e ville disposti intorno alla sua piazza Mayor, dichiarato Bene di Interesse Culturale.
San Martín de Trevejo è un paesino del tutto particolare. Il centro storico è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale.
Parauta. Paesino bianco della Serranía de Ronda che conserva nella sua struttura urbana la memoria del suo passato andalusì, strade strette e ripide con case dalle facciate imbiancate e sormontate da un tetto di tegole arabe.
Madrid, Paesi Baschi e Barcellona
Il 10 gennaio è il centenario della nascita dell’artista e scultore Eduardo Chillida. La Fondazione Eduardo Chillida e Pilar Belzunce per festeggiare ha preparato una programmazione speciale con eventi musicali e mostre d’arte che si svolgeranno per tutto l’anno. Il primo appuntamento, in corso ad Hernani, è “Universo Maeght” nell’emblematico museo Chillida Leku. Da ammirare opere di di Chillida, Georges Braqué e Alexander Calder. Fino al 14 aprile.
E per tutti gli appassionati di calcio, a Madrid, accanto alla Puerta del Sol, è nato “Legends. The Home of Football”. Si tratta di uno spazio espositivo nel quale ammirare le maglie originali di campioni leggendari, ripercorrere i momenti più emozionanti della storia del calcio, immergersi in esperienze 4D. 4000 mq, 7 piani, per trovare anche la maglia utilizzata da Sergio Ramos nella finale di Sudafrica 2010, la divisa di Paolo Rossi nella leggendaria Italia-Brasile dei Mondiali dell’82 o la casacca indossata da Rodrygo Goes nell’incredibile rimonta del Real Madrid contro il Manchester City, nella semifinale della Champions League 2022.
Barcellona invece, tra agosto e ottobre ospiterà la 37ª edizione della America’s Cup che quest’anno compie 174 anni.
Caravaca de la Cruz
Giubileo Caravaca de la Cruz 2024
Spostandosi nella Regione della Murcia un’altra destinazione da non perdere nel 2024 è Caravaca de la Cruz, la quinta città al mondo dove ogni sette anni si celebra il Giubileo Perpetuo. Succede perchè qui viene custodita e venerata la Vera Croce, una reliquia a due braccia orizzontali, che al suo interno contiene schegge del “Lignum Crucis” sul quale fu crocifisso Gesù Cristo. Un luogo, dunque, di grande importanza per il cristianesimo, per i fedeli di ogni parte del mondo, che qui si recano in pellegrinaggio.
Visitare questa zona della Spagna è una vera e propria esperienza magari percorrendo, a piedi, in bicicletta o a cavallo il Cammino di Levante; 120km, 5 tappe, da Orihuela a Caravaca de la Cruz. O ancora il Cammino della Croce, che inizia dai Pirenei navarri, a San Jean de Pie e prosegue in parallelo con il Cammino di Santiago fino a Puente La Reina, località presso cui si separa per scendere verso sud. Attraverso 29 tappe, il percorso attraversa la Navarra, Aragón, Castilla La Mancha e Valencia fino ad addentrarsi nella Regione di Murcia, a Jumilla. Dopo aver attraversato ben 67 comuni arriva a Caravaca de la Cruz, dove termina il percorso davanti al Santuario dove è custodita la croce.
Se ti interessa l’argomenot leggi anche qua
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In apertura: La Città delle Arti e della Scienza, opera di Santiago Calatrava