Nella Scozia sud-occidentale c’è un paesino di circa mille anime che può essere definito, senza motivo di esagerare, l’eldorado degli appassionati di libri; un villaggio che può vantare ben dieci librerie tanto da aver ricevuto la qualifica ufficiale di Scotland’s National Book Town.
Stiamo parlando di Wigtown, centro per lo più rurale il quale gode di un’atmosfera, fatta di abitanti che si muovono in biciletta o con i mezzi pubblici, capace di renderlo veramente suggestivo, verrebbe da dire quasi fuori dal tempo.
A riportarci con i piedi per terra, o meglio con i libri in mano, ci pensa l’associazione Wigtown Festival Company, la quale ha dato il via, anni fa, ad un’iniziativa dedicata appositamente ai lettori; stiamo parlando di The Open Book ovvero una libreria indipendente che permette di affittare, tramite Airbnb, un appartamento situato al disopra di essa con la possibilità, udire udite amanti dei libri, di diventate dei librai per tutta la durata del vostro soggiorno!
In sostanza, chi soggiornerà al civico 2 di High Street, potrà vivere la prima esperienza in terra scozzese di vacanza/residenza, per una cifra di circa 37 euro a notte, avendo disponibile la casa, dotata di ogni comfort, e potendo, e qui sta la magia, svolgere il mestiere di libraio. Una vera manna dal cielo per i bibliofili i quali vengono accolti dall’host Harvey che spiega l’iniziativa con le seguenti parole: “Il nostro obiettivo? Incoraggiare la lettura e le visite in uno dei luoghi più belli della Scozia”.
Un’idea veramente ingegnosa tanto da essere stata classificata, niente meno che dal The Guardian, al terzo posto fra le librerie più bizzarre ed al contempo meravigliose al mondo; iniziativa che, è bene ricordare, è nata nel 2015 grazie all’intuizione di Shaun Bythell, libraio dell’usato, il quale ha letteralmente dedicato la sua vita alla lettura organizzando il Wigtown Book Festival. Non pago, Mr. Bythell ha poi cercato, come si direbbe nel gergo più prettamente turistico, di intercettare i turisti amanti della lettura proponendo loro appunto di diventare librai anche solo per qualche giorno.
Turisti-librai che non vengono lasciati soli, ma affiancati da dei volontari visto che una volta varcato l’ingresso del “book shop” si troveranno a dover svolgere il lavoro a regolare d’arte: si parla infatti di tenere aperta la libreria 40 ore alla settimana, con possibilità di organizzare sessioni di reading, bookclub a tema, aperitivi, laboratori e non solo.
Insomma, un’esperienza davvero unica, sia dal punto di vista turistico che professionale ed umano, difficilmente replicabile altrove vista l’atmosfera a 360 gradi se si crea in quel di Wigtown; e se la nostalgia dovesse avere il sopravvento non c’è problema visto che si può accedere al portale online della libreria all’interno del quale caricare le proprie testimonianze di questa specialissima vacanza/lavoro. Senza dimenticare poi la possibilità di prenotare un nuovo soggiorno di lavoro presso The Open Book e continuare così la propria mission di libraio.
This website uses cookies.