Ottimo risultato nella rassegna iridata per la nazionale azzurra che conquista una medaglia di bronzo nella categoria Under 19
Si sono conclusi lo scorso fine settimana in Francia, a Nantes, i Campionati Mondiali di Calcio Balilla che hanno visto la squadra italiana vincere la medaglia di bronzo grazie alla coppia formata da Giulio Seghedoni ed Antonio Facchieri tra gli Under 19.
Un grande risultato per la Nazionale del CT Roberto Giovannini il quale ha portato in Francia un gruppo di 33 atleti suddivisi tra uomini, donne, veterani ed Under 19 in rappresentanza di uno sport che da alcuni mesi è stato inserito tra le specialità della Federazione Italiana dei Giochi e degli Sport Tradizionali.
Come detto, in termini di medaglia, la maggiore soddisfazione è arrivata dalla coppia che ha ottenuto il bronzo, ma sono stati tutti gli atleti ad essersi comportanti alla grande i quali “Vestendo la maglia azzurra hanno dato a tuti noi un’emozione grandissima” commenta così il Presidente della FIGeST Enzo Casadidio. “Un risultato straordinario che premia l’Italia e gli Azzurri dei CT Roberto Giovannini”, parole queste di Nicola Colacicco, presidente della Lega Italiana Calcio Balilla, il quale esprime così la grande soddisfazione personale e di un movimento in salute che ha recentemente “vinto” la medaglia che inseguiva da tanto tempo: l’inserimento del calcio balilla tra le specialità della FIGeST (Federazione Italiana Sport Tradizionali).
A questo proposito aggiunge il Presidente Federale “L’Italia partecipava con altre quaranta nazioni ed ancora una volta ha primeggiato in uno sport che, grazie alla nostra Federazione, è stato inserito tra gli sport riconosciuti anche dal CONI”.
Mentre i nostri ragazzi si distinguevano nella rassegna iridata in terra francese, in Italia montava la polemica sulla tassa e le multe che potrebbero essere comminate per continuare a tenere tavoli di calcio balilla negli stabilimenti balneari; una questione che ha acceso un dibattito nel quale interviene a fare chiarezza il Presidente della Lega Italiana Calcio Balilla Nicola Colacicco il quale dichiara “La tassa si è sempre pagata, è la cosiddetta Isi, l’imposta spettacolo di intrattenimento. Di novità c’è che è stata aggiunta una sorta di codifica, una specie di censimento, da parte dell’Agenzia delle Dogane per balneari e ditte individuali. In realtà si tratta di una procedura già seguita per altre tipologie di giochi, come le slot, da chi effettua il noleggio delle apparecchiature, ma per i titolari degli stabilimenti balneari tutto questo non c’era. Il rischio è che la burocrazia possa far sparire il calcio balilla, il ping-pong o le freccette dalle spiagge e questo sarebbe il vero dramma di tutta la storia. Gli appassionati avrebbero molte meno possibilità di praticare queste attività che per gli iscritti alla FIGeST si trasformano poi in sport vero. La Federazione valuta tutto questo come un rischio serio poiché già le nuove tecnologie stanno togliendo molto ai nostri giochi perché i video games hanno soppiantato calcio balilla, ping–pong e altro. Certo questo provvedimento – conclude Colacicco – non ci viene proprio incontro. La paura che abbiamo è di vedere tanti bimbi, anziché farsi una partita a biliardino, incollati allo smartphone di mamma e papà sotto l’ombrellone”.