Jorginho ha commesso un errore durante la partita tra Arsenal e Tottenham, che è costato il pareggio alla squadra avversaria. Il suo allenatore, Arteta, ha difeso il giocatore in conferenza stampa, affermando che gli errori fanno parte del calcio e che Jorginho può ancora contribuire positivamente alla squadra. Tuttavia, alcuni tifosi dell’Arsenal non sono stati d’accordo con questa opinione.
Dopo l’errore di Jorginho in campo, la moglie del calciatore ha pubblicato un messaggio offensivo rivolto alla sua famiglia. Ha descritto Jorginho come un giocatore in prestito dal Chelsea e ha detto che lui non è il benvenuto all’Arsenal, invitandolo a tornare in Brasile o in Italia. Ha minacciato che se avesse indossato ancora la maglia dell’Arsenal, i tifosi del Chelsea sarebbero stati delusi, poiché secondo lei Jorginho non è adatto alla squadra. La moglie del giocatore ha usato parole molto forti e ha definito la famiglia Jorginho come “feccia”.
Il calciatore stesso ha risposto ai critici in modo civile ma deciso. Si è detto sorpreso che alcune persone pensino sia accettabile inviare messaggi offensivi alla sua famiglia. Ha sottolineato che gli errori possono capitare a chiunque e che nessuno sa quanto lui soffra e si senta in colpa per quello che è successo. Ha ribadito che inviare messaggi di odio alla sua famiglia non è accettabile.
Infine, Jorginho ha richiamato il tifoso che ha inviato il messaggio offensivo, dicendogli che dovrebbe essere bannato da Instagram e che dovrebbe vergognarsi di sé stesso per essere un bullo.
In conclusione, durante la partita tra Arsenal e Tottenham, Jorginho ha commesso un errore che ha portato al pareggio della squadra avversaria. Mentre il suo allenatore lo ha difeso, alcuni tifosi dell’Arsenal sono stati critici nei suoi confronti. La moglie di Jorginho ha risposto ai commenti offensivi con altrettanti insulti, ma il calciatore stesso ha cercato di porre fine alla controversia chiedendo rispetto per la sua famiglia e condannando il comportamento del tifoso che ha inviato il messaggio offensivo.