Dieci sostenitori tedeschi dell’Union Berlino sono stati arrestati ieri sera dalla Digos di Napoli per i gravi disordini che hanno scosso il centro della città. Questi individui sono noti per essere parte dei gruppi ultras più estremisti della tifoseria dell’Union Berlino e del Borussia Monchengladbach, squadra gemellata con l’Union Berlino e storica rivale del Napoli.
La Polizia di Stato ha accusato gli arrestati di reato di devastazione e sono in arrivo provvedimenti di Daspo internazionale.
Tensioni tra tifosi dell’Union Berlino e polizia a Napoli
Gli ultras, che si sono rifiutati di sottoporsi ai controlli nella stazione ferroviaria di Piazza Garibaldi, hanno formato un gruppo compatto di circa 300 persone. Indossavano abiti simili e avevano bandane rosse per nascondere la loro identità. Durante la serata, hanno commesso atti di devastazione e resistenza.
Gli ultras tedeschi hanno danneggiato auto parcheggiate e arredi urbani, e hanno attaccato ripetutamente le forze di polizia con pietre, mazze, aste di metallo e legno, e lanciando petardi e fuochi d’artificio. Hanno anche devastato un negozio in Piazza Dante. Inoltre, un altro tifoso tedesco è stato arrestato per lesioni, resistenza e violenza contro un pubblico ufficiale.
Per tutti e undici i tedeschi arrestati, saranno presi provvedimenti di Daspo internazionale con procedura d’urgenza.
Conclusioni
I disordini causati dai tifosi dell’Union Berlino a Napoli hanno portato all’arresto di dieci persone. La polizia ha accusato gli ultras di devastazione e sono in arrivo provvedimenti di Daspo internazionale. Gli ultras hanno commesso atti di violenza e vandalismo, danneggiando auto e arredi urbani, e attaccando le forze di polizia con vari oggetti. Un altro tifoso tedesco è stato arrestato per lesioni e violenza contro un pubblico ufficiale.