Israele ha condotto nuovi bombardamenti nel sud di Gaza, causando la morte di almeno 11 palestinesi a Khan Younis. Altri raid hanno colpito anche Rafah. Questi attacchi avvengono due settimane dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Il portavoce militare di Tsahal aveva invitato i civili palestinesi a spostarsi a sud per la loro sicurezza.
Un raid israeliano ha colpito la moschea di al-Ansar, in un campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Un palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti. Secondo le fonti militari israeliane, sotto la moschea c’era un bunker utilizzato dai terroristi come centro di comando. Tsahal ha definito questi raid un’operazione contro terroristi di Hamas e della Jihad islamica.
Dall’inizio della guerra con Hamas a Gaza, sono 89 i palestinesi uccisi nella West Bank. Il ministero della Salute dell’Anp ha denunciato l’uccisione di altri due palestinesi, a Nablus e Tubas, da parte dei militari israeliani in Cisgiordania.
Gli Stati Uniti hanno spostato ulteriori sistemi di difesa aerea nel Mediterraneo orientale a causa dell’escalation di tensioni nella regione. Il segretario della Difesa, Lloyd Austin, ha annunciato il dispiegamento di una batteria di Thaad e un altro battaglione di missili Patriot per aumentare la protezione delle forze americane e la difesa di Israele.
Dopo l’attacco di Hamas del sette ottobre, gli Stati Uniti hanno inviato due portaerei con i loro gruppi navali come deterrente. Questa mossa è stata presa a fronte delle escalation operate dall’Iran e dalle forze in tutto il Medio Oriente.