Nell’ultima puntata di Uomini e Donne, Maria De Filippi si accorge che Tina Cipollari è tesa e le chiede il motivo. Tina desidera ascoltare la conversazione tra Aurora Tropea ed Elio Servo, avvenuta durante un ballo nella precedente puntata. Aurora e Elio avevano parlato di Tina e della sua lite con Elio, un fatto che gli opinionisti non si aspettavano. Maria acconsente alla richiesta di Tina di mostrare la conversazione, ma Elio chiede anche di mandarla in onda integralmente, causando la reazione furiosa di Gianni Sperti. Maria decide di rimandare la proiezione del video e prosegue la puntata. La maggior parte dei telespettatori non trova nulla di grave nella conversazione tra Aurora ed Elio e alcuni censurano il comportamento di Tina e Gianni verso Aurora. Durante il ballo, Aurora ha dichiarato di non aver salutato Tina perché si era comportata male nei suoi confronti. Elio, al contrario, ritiene che non salutare Tina avrebbe fatto apparire Aurora come una persona rancorosa. Tina accusa Aurora di aver influenzato Elio, ma Aurora smentisce, affermando di aver cercato di calmarlo e di non aver usato parole offensive contro i due opinionisti. Quando la situazione si calma, Maria continua a parlare della recente conoscenza tra Aurora e Marco, che si esprime positivamente sulla dama e affronta anche gli opinionisti. Nel frattempo, vengono ospitati in studio Ida Platano e Alessandro Vicinanza, due ex protagonisti del Trono Over che sono ancora una coppia innamorata dopo 10 mesi. Parlano della loro relazione, che ha avuto alti e bassi principalmente a causa della distanza. Alessandro rivela il suo gelosia, ma sottolinea che ama Ida profondamente. Ida afferma di essere pronta a convivere con Alessandro e che potrebbero farlo l’anno prossimo, quando suo figlio finirà le scuole medie. Ida afferma di non aver più contatti con l’ex fidanzato Riccardo Guarnieri e che ha imparato molto dalla loro storia. Gianni chiede ad Alessandro se vorrebbe avere un figlio con Ida e lui risponde che, sebbene in passato volesse diventare padre, ora preferisce che le cose accadano naturalmente senza pianificazione.