Ue, Gentiloni: “Rallentamento economico senza recessione”

Il commissario Ue, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che l’Unione Europea si trova attualmente in una fase di rallentamento economico, influenzato dalla stretta inflazionistica e da una domanda globale debole. Le incertezze legate alla ripresa dell’economia cinese e ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente rappresentano ulteriori ostacoli. Nonostante ciò, l’Europa ha dimostrato una notevole capacità di far fronte alla crisi, con un mercato del lavoro solido e tassi di inflazione ridotti. Sebbene la crescita economica sia limitata, l’Europa continuerà a crescere anche quest’anno.

Preoccupazioni e sfide

Tuttavia, Gentiloni ha evidenziato la presenza di segnali di preoccupazione, come indicatori di fiducia deboli e portafogli ordine delle imprese in calo. L’accesso al credito si sta restringendo e le strozzature lungo le catene di approvvigionamento globale rischiano di peggiorare se si diffonde il protezionismo. In un contesto di tensioni commerciali globali, è importante evitare la trappola del protezionismo, ma l’Europa non può rimanere indietro rispetto ad altri attori globali che stanno investendo attivamente nel settore delle tecnologie pulite.

Investimenti e competitività

Gentiloni ha sottolineato l’importanza di non sviluppare dipendenze rischiose da materie prime, prodotti, tecnologie e strategie esterne. È necessario rilanciare gli investimenti in settori cruciali come le tecnologie pulite e rafforzare la competitività dell’industria europea. Le proposte per un’industria a emissione zero e per le materie prime critiche rappresentano una prima risposta in questa direzione. Tuttavia, Gentiloni ritiene che la competitività dell’industria europea debba essere sostenuta anche attraverso nuove risorse comuni per finanziare progetti e beni comuni europei.

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