I ministri delle Finanze dell’UE sono pronti a trovare un compromesso sulla riforma del patto di stabilità, con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro fine anno. Durante l’Ecofin informale tenutosi a Santiago de Compostela, in Galizia, la ministra dell’Economia spagnola Nadia María Calviño Santamaría ha affermato che tutti i Paesi sono aperti a trovare un consenso sulla riforma. La presidenza spagnola ha dimostrato impegno nel processo e tutti i Paesi sono disponibili a fare compromessi.
Tuttavia, il negoziato sarà difficile. Il nodo principale è trovare un equilibrio tra mantenere le entrate per ridurre il rapporto debito/PIL e garantire la sostenibilità fiscale, e incentivare gli investimenti necessari. È anche importante garantire regole comuni che siano esaustive e garantiscano l’uguaglianza di trattamento tra i Paesi. La richiesta del ministro dell’Economia italiano Giancarlo Giorgetti di scorporare le spese militari fatte per sostenere l’Ucraina e gli investimenti per il Pnrr fino al 2026 è stata considerata sensata.
Le divisioni tra i Paesi sono ancora presenti, ma il dibattito è cambiato. La pandemia di Covid-19 e la situazione in Ucraina hanno portato una maggiore comprensione per le ragioni di chi deve indebitarsi per motivi di difesa nazionale. Anche i “falchi” mostrano una maggiore apertura. L’Italia preferisce regole uguali per tutti per evitare di classificarli come diligenti o meno diligenti.
L’obiettivo è avere una bozza d’accordo entro ottobre, con i dettagli tecnici da definire a novembre. Il regolamento dovrebbe essere votato nel Parlamento nel 2024.