Il tecnico dell’Udinese Gabriele Cioffi: un pareggio che lascia l’amaro in bocca
Il calcio è un gioco imprevedibile, fatto di episodi che possono cambiare il corso di una partita. Questo è ciò che ha sottolineato il tecnico dell’Udinese, Gabriele Cioffi, dopo il pareggio interno contro l’Atalanta. Nonostante il risultato finale, Cioffi ha ammesso che la squadra avrebbe meritato una vittoria. Tuttavia, ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo, sottolineando che è normale sentirsi delusi dopo una partita del genere.
Guardare avanti e ripartire con slancio
Nonostante la delusione, Cioffi ha sottolineato l’importanza di guardare agli aspetti positivi della partita e di utilizzarli come spinta per ripartire con slancio. Quando ha accettato di tornare a Udine, il tecnico era consapevole delle potenzialità della squadra e ha scelto di rimanere nonostante altre opportunità all’estero. Cioffi ha anche elogiato il rigore calciato da Success, sottolineando che il giocatore è un rigorista affidabile, alla pari di Pereyra.
L’Udinese: una squadra che sa scegliere i propri calciatori
Cioffi ha inoltre sottolineato il successo della squadra nell’invio di 11 giocatori in nazionale, evidenziando la capacità dell’Udinese di fare scelte oculate nella selezione dei propri calciatori. Questo è un segno di orgoglio per la squadra e dimostra la qualità dei giocatori che sono stati scelti. Infine, il tecnico ha concluso affermando di aspettare con impazienza la ripresa delle partite, in particolare quella contro la Roma.
Articolo originale: “Il calcio è fatto di episodi: qualcuno scivola e ti resta l’amaro in bocca per una vittoria meritata che sfuma, ma dopo un chilo e mezzo di cioccolata ci può stare”. Così il tecnico dell’Udinese Gabriele Cioffi dopo il pareggio interno con l’Atalanta. “E’ inutile piangersi addosso – ha aggiunto – ma guardare gli aspetti positivi per ripartire di slancio. Quando ho accettato di tornare a Udine sapevo le potenzialità che c’erano, altrimenti avrei firmato in Arabia. Il rigore calciato da Success? E’ un rigorista, al pari di Pereyra. Ha preso la palla lui e a me sta bene. Adesso mandiamo in nazionale 11 calciatori, segno che l’Udinese sa sempre scegliere bene i propri calciatori e poi aspetto tutti per la ripresa con la Roma”.