Volodymr Zelensky annuncia una svolta nella guerra contro la Russia
Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha dichiarato che è necessaria una svolta nella guerra contro la Russia e ha annunciato cambiamenti radicali nella gestione dell’apparato militare dell’Ucraina. Dopo quasi 650 giorni di conflitto, la situazione sembra essere bloccata e la controffensiva di Kiev non ha portato a un cambiamento significativo. Con l’arrivo dell’inverno, si apre una nuova fase del conflitto che richiede una strategia e una marcia diverse.
Cambiamenti nella mobilitazione e nella gestione delle risorse
Zelensky ha sottolineato l’importanza di apportare cambiamenti nella mobilitazione delle forze armate. “Tutti in Ucraina comprendono che sono necessari cambiamenti in questo settore”, ha affermato il presidente. Ha sottolineato che non si tratta solo del numero di persone che possono essere mobilitate, ma anche delle condizioni per coloro che sono già nell’esercito e per coloro che si uniranno. Ha chiesto alla leadership militare e al Ministero della Difesa di elaborare e presentare allo Stato Maggiore le questioni complessive per l’approvazione.
Un altro aspetto chiave nella gestione delle risorse è il ricambio. Il governo ucraino sta per approvare una nuova legge per allargare le fasce della popolazione da cui selezionare soldati per il conflitto. Secondo la parlamentare Mariana Bezuhla, la legge è in fase di definizione. Questo provvedimento diventa necessario poiché la guerra si avvia verso il suo secondo anno. Gli scontri sono stati particolarmente intensi nell’est del paese.
La Russia intensifica l’offensiva e l’Ucraina chiede uno sforzo estremo
A ottobre, la Russia ha avviato un’offensiva massiccia schierando migliaia di uomini, carri armati e mezzi nell’area. Si stima che la Russia abbia utilizzato 40.000 soldati per l’attacco. Per resistere a questa ondata, l’Ucraina ha dovuto richiedere uno sforzo estremo al proprio apparato militare, mentre cercava di mantenere la pressione sul fronte meridionale.
Le nuove leggi potrebbero eliminare l’esenzione attualmente prevista per gli studenti di successo. Inoltre, potrebbero essere chiamati alle armi anche cittadini che hanno svolto il servizio militare in altri paesi e successivamente hanno ottenuto la cittadinanza ucraina. Allo stesso modo, coloro che sono stati condannati per reati potrebbero essere reclutati. Questo è già avvenuto in Russia sin dalle prime fasi della guerra.
Secondo la BBC, 650.000 uomini ucraini in età da combattimento hanno lasciato il paese e ottenuto la residenza in Europa. Si ritiene che il numero reale sia ancora più alto, poiché molti rifugiati non sono ufficialmente registrati nell’UE o potrebbero essere fuggiti verso altre destinazioni come gli Stati Uniti o il Canada.
Zelensky ha ribadito che sono necessari cambiamenti in questo settore e ha sottolineato che, secondo la legge marziale ucraina, ai cittadini maschi di età compresa tra i 18 e i 60 anni è generalmente vietato lasciare il paese, salvo eccezioni per motivi medici, educativi e aziendali.