Questa mattina, un’importante allerta aerea è stata emessa in tutta l’Ucraina, in risposta a un attacco missilistico su vasta scala condotto dalle forze armate russe. Secondo le dichiarazioni delle autorità locali, si registra un bombardamento di missili sia balistici sia da crociera, concentrato principalmente nella parte occidentale del Paese. Questi eventi sono stati riportati da numerosi media, tra cui l’Ukrainska Pravda.
L’attacco ha coinvolto in particolare missili Kh-101 lanciati dai bombardieri strategici Tu-95Ms. Contestualmente, sono stati rilevati anche lanci di missili da crociera Kalibr, i quali hanno attraversato la regione di Kherson, oltre a missili Kinzhal. Questo massiccio bombardamento è il più significativo dall’inizio delle operazioni militari russe e ha portato a una serie di esplosioni e danni nelle infrastrutture.
Il governatore di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha confermato che due importanti infrastrutture energetiche nei distretti di Drogobych e Stryi sono state colpite. Sebbene non si segnali la presenza di vittime, i danni riportati sono da considerarsi gravi e potrebbero influenzare la distribuzione dell’energia nella regione. Questa situazione pone una nuova sfida per le autorità locali, impegnate nel garantire la sicurezza energetica durante le crescenti tensioni.
Dopo il lancio di missili, esplosioni sono state segnalate in diverse località, inclusi Kharkiv, Khmelnytsky e Ivano-Frankivsk. Queste aree, già provate dalla guerra, devono affrontare ulteriori difficoltà a causa delle nuove incursioni aeree. Al momento, le notizie su eventuali vittime o danni significativi sono ancora in fase di verifica, riportano fonti del Kyiv Independent.
Questi ripetuti attacchi rispecchiano l’intensificazione delle operazioni russe nel contesto del conflitto, sollevando preoccupazioni non solo in Ucraina, ma anche nei Paesi limitrofi. A tal proposito, la Polonia ha immediatamente alzato il livello di allerta, avviando i propri jet da combattimento per monitorare i voli di missili russi in avvicinamento.
In risposta all’attacco, l’operatore di rete statale ucraino, Ukrenergo, ha attivato blackout elettrici di emergenza come misura di precauzione. Questa decisione, presa dal ministro dell’Energia, Herman Haluschenko, è stata ritenuta necessaria per proteggere la rete elettrica nazionale e limitare i danni potenziali. I blackout sono una strategia comune in situazioni di crisi e mostrano l’impatto diretto che le azioni militari hanno sulla vita quotidiana dei cittadini.
I bombardieri Tupolev Tu-95, secondo le informazioni raccolte, sono decollati da Olenya, una località nell’oblast russo di Murmansk, mentre alcuni missili balistici risultano lanciati dall’oblast limitrofo di Belgorod. Rispondendo agli attacchi che coinvolgono strutture militari e industriali, Mosca aveva già minacciato di reagire, creando una nuova spirale di tensione nel contesto di un conflitto che sembra non avere fine.
Questi bollettini di guerra rendono chiara la precarietà della situazione in Ucraina, con le autorità locali che cercano di bilanciare le esigenze quotidiane dei cittadini con le necessità difensive del Paese. La comunità internazionale continua a monitorare con attenzione gli sviluppi, consapevole che ogni attacco potrebbe influenzare ulteriormente gli equilibri geopolitici nella regione.