Ucraina-Russia: Ultime notizie sulla guerra del 19 novembre – Fatti e aggiornamenti

L’Ucraina denuncia un’ondata di attacchi di droni russi su Kiev per la seconda notte consecutiva

L’Ucraina ha riportato un’altra serie di attacchi di droni russi su Kiev per la seconda notte di fila. Secondo l’Amministrazione militare di Kiev, i droni kamikaze di tipo Shahed sono stati utilizzati per lanciare munizioni da bombardamento sulla capitale. Il capo dell’Amministrazione, Serhiy Popko, ha dichiarato che circa dieci obiettivi nemici sono stati colpiti dalle forze di difesa aerea sia a Kiev che nella periferia della città. Popko ha sottolineato che gli attacchi sono stati condotti in ondate e da diverse direzioni, causando l’attivazione ripetuta degli allarmi aerei nella capitale. Al momento non sono state fornite ulteriori informazioni su eventuali danni o vittime.

Mosca respinge un attacco con un drone

Nel frattempo, le forze di difesa aerea russe hanno respinto un attacco con un drone su Mosca. Il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin, ha annunciato su Telegram che il drone è stato abbattuto mentre sorvolava la zona orientale di Bogorodsky. Sobyanin ha riferito che l’attacco è stato sventato grazie all’intervento delle forze di difesa aerea, senza causare danni o vittime a causa della caduta dei detriti. Il ministero della Difesa russo ha confermato che il drone abbattuto era di origine ucraina e stava volando su Bogorodsky.

La tensione tra Ucraina e Russia continua ad aumentare

La situazione tra Ucraina e Russia rimane tesa, con gli attacchi di droni che si susseguono sia su Kiev che su Mosca. Questi episodi contribuiscono ad alimentare ulteriormente le tensioni tra i due paesi, già in conflitto da anni. Le autorità ucraine hanno denunciato l’uso di droni kamikaze russi per attaccare la capitale, mentre le forze di difesa aerea russe hanno respinto un attacco con un drone ucraino su Mosca. La comunità internazionale sta monitorando da vicino la situazione e chiede il rispetto del cessate il fuoco e il dialogo diplomatico per risolvere la crisi.