La Russia sta aumentando l’uso degli aerei da combattimento delle forze aeree navali per controllare il Mar Nero occidentale, spostando gran parte delle attività della sua flotta a Novorossiysk, in Russia, a causa delle minacce al quartier generale di Sebastopoli, in Crimea. Questa è la valutazione dell’intelligence britannica, secondo un rapporto pubblicato dal ministero della Difesa di Londra.
Il rapporto afferma che nelle ultime settimane la componente aerea della flotta russa del Mar Nero ha assunto un ruolo importante, nonostante le minacce nel sud dell’Ucraina. L’aviazione navale si sta concentrando principalmente sulle operazioni di pattugliamento aereo marittimo, con l’obiettivo di identificare tempestivamente le navi senza equipaggio.
Gli aerei chiave utilizzati sono l’aereo anfibio Be-12 Mail, che parte dalle basi nella Crimea occupata, e gli aerei da combattimento Su-24 Fencer e Flanker, che conducono operazioni di attacco marittimo. È stato segnalato un recente attacco aereo sull’isola dei Serpenti, che ha una posizione strategica.
Il rapporto evidenzia che la Russia sta cercando di utilizzare la sua potenza aerea navale per proiettare la sua forza sul Mar Nero nordoccidentale, trasferendo un maggior numero di attività aereonautiche a Novorossiysk.
In un altro rapporto, gli 007 inglesi hanno sottolineato la preoccupazione della Russia per gli attacchi dell’Ucraina alla Flotta russa sul Mar Nero, in Crimea, e alla base aerea di Chkalovsky vicino a Mosca. Il porto di Sebastopoli è stato un obiettivo frequente degli attacchi dell’Ucraina, che ha anche rivendicato l’uccisione del comandante della flotta russa.
Il rapporto dell’intelligence britannica afferma che la Flotta russa del Mar Nero potrebbe essere stata presa di mira pesantemente e che le esplosioni alla base aerea di Chkalovsky rappresentano una preoccupazione strategica per la Russia. La base aerea è considerata sensibile perché ospita aerei militari specializzati e trasporti per i leader russi.