Il presidente russo, Vladimir Putin, ha inviato un messaggio all’Ucraina durante un incontro con il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. Putin ha affermato che se l’Ucraina vuole fermare la guerra e avviare dei negoziati con la Russia, deve inviare un segnale che finora non è arrivato. Ha utilizzato una serie di metafore sul ballo per esprimere il concetto, dopo che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che “bisogna essere in due a ballare il tango” per avviare i negoziati.
Putin ha affermato che gli ucraini non devono dimenticare come si balla il gopak, un ballo tradizionale ucraino, altrimenti balleranno sulla musica degli altri. Ha sottolineato di essere aperto al dialogo con Kiev, ma ha lamentato la mancanza di segnali da parte dell’Ucraina.
Inoltre, Putin ha criticato gli Stati Uniti, affermando che “non sanno ballare il tango” e cercano di risolvere i problemi con la forza e le minacce di sanzioni. Ha accusato Washington di voler insegnare agli altri i passi del ballo, ma di non volerli imparare da soli.
Putin ha ribadito che la Russia non rifiuta mai di parlare e ha invitato l’Ucraina a dichiarare apertamente la sua disponibilità al dialogo. Tuttavia, ha sottolineato che non ha ricevuto alcun segnale in tal senso.
Lukashenko ha supportato la posizione russa, affermando che gli Stati Uniti non permettono all’Ucraina di negoziare e hanno “vietato ogni colloquio” dopo gli incontri in Bielorussia.
Nel frattempo, Putin ha sollevato la questione delle munizioni a grappolo utilizzate dall’esercito ucraino, affermando che gli Stati Uniti considerano un crimine l’uso di tali munizioni, ma allo stesso tempo le utilizzano liberamente attraverso l’Ucraina. Ha sottolineato che questa situazione riflette il problema principale delle relazioni internazionali odierne, in cui gli Stati Uniti si considerano eccezionali e si prendono la libertà di commettere azioni che considerano criminali quando compiute da altri.
In conclusione, Putin ha ribadito la disponibilità della Russia al dialogo, ma ha sottolineato la necessità che l’Ucraina invii un segnale in tal senso. Ha criticato gli Stati Uniti per il loro approccio e ha sollevato la questione delle munizioni a grappolo utilizzate dall’esercito ucraino con il supporto degli Stati Uniti.