Tumori e vaccini a mRna: Stato attuale della sperimentazione e ultime notizie

La promessa dei ‘farmaci viventi’ nel trattamento del cancro è più vicina a diventare realtà grazie ai vaccini a mRna. Attualmente, oltre 40 tipi di vaccini a mRna per diversi tumori sono in fase di test sull’uomo in tutto il mondo, alcuni dei quali sono in fase avanzata di sperimentazione. Nel 2024, si prevede che il primo vaccino contro il melanoma sviluppato da Moderna passerà alla fase III, la fase più importante prima di richiedere l’autorizzazione dalle agenzie regolatorie. In occasione della Cicon23, l’International Cancer Immunotherapy Conference a Milano, oltre mille esperti provenienti da tutto il mondo si riuniscono per discutere delle nuove frontiere dell’immunoterapia del cancro, oltre ai vaccini a mRna. Gli esperti sono cauti ma promettenti riguardo a questa tecnica, che sfrutta il sistema immunitario per combattere le cellule tumorali. I vaccini anti-cancro a mRna utilizzano l’Rna messaggero per insegnare al sistema immunitario a riconoscere le proteine chiamate neoantigeni presenti nelle cellule tumorali dei pazienti. Attualmente, vengono testati in diverse patologie tumorali come il melanoma, il tumore della prostata, il tumore polmonare non a piccole cellule e molti altri. Uno dei vantaggi dei vaccini a mRna è la possibilità di personalizzarli per ogni paziente in base al profilo molecolare del loro tumore. Tuttavia, gli esperti sottolineano che sono necessari ulteriori studi e dati per confermare l’efficacia e la durata di queste terapie. L’immunoncologia è una promettente frontiera nella lotta contro il cancro e si stanno studiando diverse strategie, comprese l’elaborazione di big data utilizzando l’intelligenza artificiale, per identificare le terapie immunoterapiche più adatte a ciascun paziente. Nonostante sia ancora agli inizi, l’era dei vaccini a mRna nel trattamento del cancro sembra essere una realtà sempre più vicina.