La notizia del ritrovamento del corpo di Tom Voyce ha colpito profondamente il mondo dello sport. Il noto ex rugbista inglese, scomparso durante il fine settimana, ha perso la vita nel tentativo di attraversare un fiume in piena a causa della tempesta Darragh. A soli 43 anni, Voyce lascia un vuoto incolmabile non solo tra familiari e amici, ma in tutto il panorama sportivo britannico.
Tom Voyce, ex ala della nazionale inglese e giocatore di club di grande successo, è scomparso durante un’uscita con amici. La sera di sabato, dopo una cena all’insegna della convivialità, l’ex campione ha deciso di tornare a casa, ma le circostanze si sono tragicamente trasformate. Nel tentativo di attraversare il fiume Aln nel Northumberland, il suo veicolo è stato travolto dalla violenza delle acque in piena, un evento scatenato dalla tempesta Darragh che si stava abbattendo sulla regione. Questo incidente ha avviato una serie di ricerche che, purtroppo, si sono concluse in modo drammatico.
Subito dopo la sua scomparsa, le autorità hanno mobilitato personale specializzato per le ricerche. Nei giorni successivi, la polizia del Northumbria ha ricevuto numerose segnalazioni di cittadini preoccupati e di amici di Voyce, che si sono uniti agli sforzi di ricerca. Nonostante il dispiegamento di droni e cani addestrati, le speranze di trovare il giocatore in vita andavano progressivamente affievolendosi.
Le operazioni di ricerca hanno visto la partecipazione non solo delle forze dell’ordine, ma anche di volontari e della famiglia di Voyce, che hanno condiviso momenti di angoscia e apprensione mentre attendevano notizie confortanti. La varietà di risorse impiegate dimostrava la determinazione degli operatori a trovare l’ex rugbista e a portare un po’ di chiarezza in una situazione disperata.
Domenica mattina, gli agenti avevano già avviato le perlustrazioni lungo le rive del fiume, partendo dal guado di Bolton fino a raggiungere il mare di Alnmouth. Ogni giorno, i soccorritori si riunivano per continuare la ricerca, incoraggiando tutti coloro che potevano dare risposte a farsi avanti. Ma il corpo di Voyce è stato ritrovato soltanto quattro giorni dopo la sua scomparsa, confermando così il peggior timore di parenti e amici.
La notizia del ritrovamento del corpo ha suscitato una reazione emotiva in tutta la comunità sportiva e oltre. Helena Barron, sovrintendente capo della polizia di Northumbria, ha voluto esprimere le proprie condoglianze e il proprio supporto alla famiglia di Voyce, elogiando gli sforzi e la professionalità del personale coinvolto nella ricerca. Le indagini preliminari non hanno evidenziato alcun coinvolgimento di terze parti nell’incidente, il che ha portato alla mancanza di ulteriori complicazioni legali.
La morte di Tom Voyce ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di collaborare con lui nel corso della sua carriera. Con nove presenze in nazionale e un palmarès di successi a livello di club, inclusi tre titoli di Premiership con i London Wasps, la perdita dell’ex atleta è stata avvertita come un dramma che va oltre il mondo sportivo. Oggi, i suoi compagni e tifosi commemorano la sua carriera, contribuendo a mantenere viva la sua memoria in un momento così difficile.