“Triplice omicidio a Roma: dettagli svelati sulla premeditata azione dell’assassino”

Giandavide De Pau in una foto allegata all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip a suo carico per l'omicidio di tre donne a Roma, 25 novembre 2022. ANSA

L’omicidio di tre donne a Roma, avvenuto il 17 novembre scorso, è stato rivelato come un atto premeditato. Questa è la conclusione a cui è giunta la Procura di Roma nel suo atto di chiusura delle indagini, che precede la richiesta di rinvio a giudizio. L’accusato, Giandavide De Pau, è stato accusato di aver ucciso due donne cinesi e una donna colombiana di sessantacinque anni, Marta Castano Torres, a coltellate nel quartiere Prati. Gli omicidi sono avvenuti in un appartamento che fungeva da centro massaggi in via Riboty e in un seminterrato di via Durazzo.

I pubblici ministeri, sotto la guida dell’aggiunto Michele Prestipino, hanno anche incluso le circostanze aggravanti della crudeltà e dei futili motivi nelle accuse mosse contro De Pau. L’uomo di cinquantuno anni è stato arrestato dalla polizia due giorni dopo i fatti, mentre si trovava a casa di un parente.

Nell’atto di chiusura delle indagini, i magistrati hanno scritto che De Pau, che in passato era stato autista del boss Michele Senese, ha ucciso le donne “sotto l’effetto combinato di alcol, droghe e farmaci, con premeditazione, per motivi futili e con crudeltà”. L’omicidio delle due donne cinesi è avvenuto dopo un rapporto sessuale con loro, durante il quale ha mostrato una brutalità estrema.

Successivamente, “dopo essersi allontanato a piedi e aver ripreso la sua auto”, De Pau ha raggiunto via Durazzo, dove ha ucciso Torres colpendola ripetutamente in diverse parti del corpo con un’arma da taglio”.