Trend turistico in Italia: le città d’arte e le montagne al centro delle preferenze per Natale

Un sondaggio rivela un calo dell’1,5% nelle presenze turistiche in Italia per le festività, con preferenze per città d’arte e località montane, nonostante buone aspettative di prenotazioni last minute.
Trend turistico in Italia: le città d'arte e le montagne al centro delle preferenze per Natale - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Un sondaggio condotto dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti offre uno spaccato interessante sulla situazione turistica in Italia per il periodo delle festività. Dopo due anni di crescita costante, il mercato mostra segni di stabilizzazione, con buone aspettative per le località turistiche. Gli italiani e i turisti stranieri potrebbero optare nelle loro scelte di viaggio per città d’arte e rinomate località montane, complice anche un meteo favorevole per le piste da sci. Tuttavia, le stime indicano un leggero calo delle presenze negli alberghi.

Le previsioni di affluenza turistica per le festività

Il report prevede circa 16,3 milioni di presenze negli alberghi e nelle strutture ricettive italiane durante il periodo natalizio, con una flessione del -1,5% rispetto allo scorso anno. Questo calo è dovuto in parte alla diminuzione dei visitatori stranieri. Le aspettative degli imprenditori del settore sono investite dalla preoccupazione per un possibile rallentamento generale del mercato. Nonostante ciò, ci sono spiragli per un miglioramento grazie alle prenotazioni last minute.

Nelle previsioni di afflusso, si stima un decremento sia per il turismo italiano, che potrebbe ridursi del 1,9%, sia per quello internazionale, che vedrà un -1%. Le aziende alberghiere segnalano un abbassamento delle prenotazioni a -1,3%, ma la situazione è più complessa per le strutture extralberghiere, alle prese con un calo del -2,1%. Le regioni del Centro e del Sud-Isole sembrano particolarmente vulnerabili, con diminuzioni attese pari al -2% e -1,9%, mentre il Nord Est e il Nord Ovest registrano scostamenti meno significativi.

Analisi del contesto economico e delle mete preferite

La flessione che si sta osservando è in parte influenzata dal confronto con il Natale 2022, che ha registrato presenze eccezionali, superiori ai 16,5 milioni. A complicare ulteriormente il panorama contribuiscono le difficoltà economiche generali, come l’aumento dei prezzi e le incertezze geopolitiche. Questo ha fatto sì che una parte dei turisti stranieri, per la prima volta, non si recasse in Italia in numero crescente.

Le mete preferite per le vacanze natalizie si concentrano su montagna e città d’arte. Le località sciistiche, infatti, mostrano un trend di assestamento con una crescita moderata del +0,3%, sia tra gli italiani sia tra i visitatori stranieri. Si approfitta del last minute per accrescere le prenotazioni e tentare di colmare il gap con l’anno precedente.

Per quanto riguarda le città d’arte, si prevede un calo del -0,9% nel totale delle presenze, con un abbassamento previsto del -1,7% per i turisti italiani e solo -0,2% per gli stranieri. Le città italiane restano una forte attrazione, con una domanda estera che ammonta al 52% del totale.

I profili dei turisti e i flussi in arrivo

Nei dettagli, il mercato turistico si comporrà di un 57% di italiani, corrispondente a circa 9,3 milioni di presenze, mentre il 43% sarà rappresentato da turisti stranieri, che contribuiranno con oltre 7 milioni. Tra le nazionalità straniere più presenti, si citano tedeschi, svizzeri, britannici, francesi e olandesi. A livello internazionale, il periodo di Natale fa registrare un incremento nei flussi provenienti dagli Stati Uniti e dai Paesi Scandinavi, mentre si notano flessioni significative dai mercati tradizionali europei.

I turisti provenienti dall’Austria, ad esempio, mostrano una riduzione delle prenotazioni, mentre il panorama si stabilizza per visitatori da Francia, Spagna e Canada. Analizzando ulteriormente, si evidenzia anche una diminuzione degli arrivi da Giappone, Cina, India e Russia, rendendo chiaro che il contesto internazionale del turismo italiano si sta evolvendo, e le sfide da affrontare in questo periodo festivo non sono poche.

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