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Tregua quotidiana di 4 ore nel nord di Gaza: Israele accoglie l’accordo per favorire la pace
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Tregua quotidiana di 4 ore nel nord di Gaza: Israele accoglie l’accordo per favorire la pace

Israele ha accettato di impegnarsi in una tregua quotidiana di quattro ore nella guerra contro Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. La notizia è stata resa nota dalla Casa Bianca. Funzionari e diplomatici stavano negoziando un cessate il fuoco di alcuni giorni a Gaza in cambio del rilascio di ostaggi, tra cui bambini, donne, anziani e malati.

Netanyahu respinge accordo per il rilascio di ostaggi in cambio di una tregua di cinque giorni

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha respinto un possibile accordo per la liberazione di un certo numero di ostaggi in cambio di una tregua di cinque giorni. Secondo il Guardian, Netanyahu ha respinto l’intesa nei primi giorni dei negoziati dopo l’attacco del 7 ottobre, durante il quale sono state uccise 1400 persone e rapite altre 240. Nonostante i negoziati siano proseguiti, Netanyahu continua a respingere proposte di cessate il fuoco di diverse durate in cambio di differenti numeri di ostaggi.

La Francia chiede una pausa umanitaria e un cessate il fuoco

La Francia ha chiesto per la prima volta un cessate il fuoco durante la conferenza internazionale umanitaria per la Striscia di Gaza, tenutasi oggi all’Eliseo. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che nella guerra tra Israele e Hamas è necessaria una pausa umanitaria molto rapida e lavorare a un cessate il fuoco.

Colloqui a Doha tra capi della Cia, del Mossad e il Qatar

A Doha si sono svolti colloqui tra funzionari del Qatar e capi dell’intelligence degli Stati Uniti e di Israele. Al centro dell’agenda c’era il dossier degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall’attacco di Hamas del 7 ottobre. Secondo una fonte diplomatica, durante l’incontro il capo della Cia, William Burns, e il numero uno del Mossad, David Barnea, hanno discusso di un piano per il rilascio di 10-20 ostaggi civili in cambio di una pausa di tre giorni nei combattimenti e dell’arrivo di ulteriori aiuti. Inoltre, è stata avanzata la richiesta a Hamas di compilare e consegnare un elenco con i nomi degli ostaggi trattenuti a Gaza.