Era il lontano 1995 quando Carlo Verdone sbancava i botteghini con il suo “Viaggi di Nozze” e allo stesso momento veniva coniato nel linguaggio comune il detto “Lo famo strano”.
Se anche voi viaggiatrici e viaggiatori vi sentite un po’ come Ivano e Jessica (e magari avete anche una cognata che si chiama Elsa), vi consiglio di andare avanti con la lettura, perché troverete pane per i vostri denti, o meglio, posti pazzeschi per i vostri prossimi viaggi.
Siamo nella Lapponia svedese, esattamente ad Harads, qui Kent Lindvall e Britta Jonsson-Lindva decidono di mettere su un progetto eco-friendly e di design. Il concept è ispirato al film “Trädälskaren”(Treelover) di Jonas Selberg Augustsen, nel quale viene descritta la scelta radicale degli abitanti delle città di lasciare la routine per abbracciare uno stile di vita a contatto con la natura. Ed è proprio questo contatto che sarà il primo impatto del soggiorno nel Treehotel. Ma non aspettatevi sistemazioni spartane, qui l’accoglienza è stata affidata a ben 5 studi di architettura che hanno partorito 7 diverse camere tutte rigorosamente di design: The Mirror Cube, The Blue Cone, The UFO, The Bird’s Nest e The Cabin, the Dragonfly,. In aggiunta, c’è anche un sauna con le docce, chiamata The Seventh Room.
Tutto nasce in armonia con il panorama circonstante, immersi nella foresta lappone e con il dolce rumore delle acque del fiume Lule che scorre sottostante, tutti i servizi essenziali, acqua ed elettricità sono concepiti con sistemi eco-friendly.
Tutto questo, ovviamente ha un suo prezzo che sinceramente a me non sembra neanche esagerato viste le premesse e vista l’unicità del soggiorno. In ogni caso se pensate di trascorrere qualche giorno al TreeHotel mettete in conto circa 500 euro a notte in bassa stagione.
Rimaniamo ancora al cinema, stavolta vi chiedo: quanto avete fantasticato vedendo (o leggendo) la saga di Tolkien “Il Signore degli Anelli?” Sappiate che nella regione di Waikato in Nuova Zelanda, a pochi chilometri da dove sono state effettuate le riprese cinematografiche troverete una riproduzione fedelissima del villaggio degli hobbit, Hobbit Hotel.
Anche in questo caso come nel precedente l’ intera struttura è pensata secondo la concezione di ecosostenibilità, con l’utilizzo di materiali riciclati e fibre naturali. All’interno del Woodlyn Park, troverete altri motel di design ispirato: il Waitomo Express, cioè il vagone di un treno espresso, il Waitanic ispirato ad una nave da crociera e il Bristol Freighter Plane ispirato ad un aereo con all’interno due unità abitative.
Per un soggiorno in pieno stile Hobbit all’interno di questo parco oserei dire quasi surreale per il mese di ottobre dovete preventivare dalle 180 alle 280 sterline per coppia a notte.
Stavolta per annunciarvi questo hotel vi canterò un motivetto: “quando sei qui con me… questa stanza non ha più pareti, ma alberi….”. Chissà se i fratelli Frank e Patrik Riklin, sono stati ispirati da questa canzone quando hanno pensato di creare il primo hotel “a zero stelle”. Il lusso qui è l’ essenziale: un letto, due comodini e tutte le Alpi Svizzere a 360 gradi, giorno e notte, caprette di Heidi che ti fanno “ciao” comprese.
Al prezzo di circa 250 franchi svizzeri a notte, sarete piacevolmente circondati dalla più verde delle regioni, da un cielo stellato mozzafiato e dai suoni della natura e al vostro risveglio verrete coccolati da un maggiordomo che vi delizierà con i prodotti genuini di una vicina fattoria. Praticamente Heidi vi spiccia casa 😉
Se vi è piaciuta questa nostra carrellata di hotel bizzarri, sappiate cliccando qui troverete un interessante articolo della nostra amica Martina Pissinis delizierà la vostra voglia di follia e di avventura!
Viaggiatrici e viaggiatori di tendenza…ci vediamo al prossimo viaggio!