Morta Armita Geravand, la ragazza coinvolta in un incidente in metropolitana a Teheran
Armita Geravand, la giovane di 16 anni ricoverata in seguito a un presunto attacco da parte della polizia morale per non aver indossato il velo, è purtroppo deceduta. La notizia della sua morte è stata confermata dall’agenzia iraniana Irna. Secondo quanto riportato ufficialmente, la ragazza ha avuto un improvviso calo di pressione mentre si trovava sulla banchina della stazione della metropolitana di Shohada.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza diffuse dai media iraniani mostrano diverse persone che trascinano via la ragazza da un vagone della metropolitana dopo che ha avuto un malore, ma non sono disponibili immagini dei momenti precedenti. Questo ha sollevato sospetti da parte di varie organizzazioni non governative, come Iran Human Rights (Ihr), che ritengono che le autorità stiano nascondendo ciò che è realmente accaduto.
Attivisti dell’ong Hengaw e radio Zamaneh avevano precedentemente accusato la polizia morale iraniana di aver ridotto in coma la ragazza, originaria della provincia curda di Kermnshah, per non aver indossato il velo. Secondo le loro testimonianze, la ragazza sarebbe stata spinta dopo essere salita sul treno della metropolitana senza velo, finendo per sbattere la testa contro un palo di ferro.
Questo tragico caso ricorda quello di Mahsa Amini, una giovane curda iraniana di 22 anni fermata a Teheran e successivamente deceduta nel settembre dell’anno scorso dopo essere stata arrestata per non aver indossato correttamente il velo.