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Tra Terni e Perugia ci sono delle mummie spaventose | Per gli amanti del genere ecco come scrutarle: altro che Tutankhamon

Tra Pisa e Terni c’è un luogo che mai avresti immaginato di trovare. Lì poi ammirare delle mummie! Ecco dove devi recarti se la notizia ti ha incuriosito.

L’Umbria è una regione italiana collocata nel cuore della penisola e in età antica fu popolata dagli umbri, da cui prende il nome. Ha una popolazione di 853.8005 abitanti e ha tanto da offrire sia da un punto di vista paesaggistico che culturale.

Il capoluogo è Perugia, rifondata dagli Etruschi su un insediamento umbro. In passato fu la residenza papale per eccellenza ed è stata una delle mete del Rinascimento italiano di formazione artistica di importanti personaggi come Pietro Aretino.

Poco distante c’è Terni, apprezzata per le Cascate delle Marmore, il Santuario di San Francesco e il Lago di Piediluco. In questa città è nato Publio Cornelio Tacito, uno storico oratore e senatore romano.

Tra queste due città c’è un luogo a dir poco sorprendente perché ospita uno dei musei più curiosi in assoluto del territorio italiano. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.

Ferentillo, un’area ricca di storia

All’interno del Parco fluviale c’è uno dei luoghi più suggestivi dell’Umbria. Il parco si trova a Ferentillo, un comune italiano di 1788 abitanti della provincia di Terni. Esso è diviso in due borghi Precetto e Matterella, dal fiume Nero.

Nel 740 il re dei Longobardi, Liuptandro, fondò questo paese che chiamò Ferentillum, termine da cui deriva il suo nome odierno. Tra luoghi di interesse è possibile visitare a Mattarella la Collegiata di Santa Maria e la Rocca medievale della Mattarella mentre ha Precetto possiamo ammirare le Chiese di Gonfalone e di Santo Stefano. Tuttavia ciò che suscita più interesse è senza dubbio il Museo delle Mummie.

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Resti esposti (Fonte Instagram) – Tendenzediviaggio.it

Il Museo delle Mummie, un luogo suggestivo

Secondo quanto riportato sul sito mummiediferentillo.it il museo è nato dopo l’intervento della famiglia Cybo che alla fine del XV secolo ha voluto dare un nuovo aspetto urbano e artistico al paese. Furono edificate delle chiese, come quella di Santo Stefano che ospita una cripta dove nel XVI secolo vennero inumati tutti i defunti del borgo di Precetto. Alcuni dei corpi hanno avuto una perfetta mummificazione.

Dopo l’emanazione dell’Editto Napoleonico di Saint Cloud nel 1806 fu stabilito che i corpi dei defunti dovevano essere sepolti al di fuori delle città. Per questo motivo quando c’è stata l’estrazione dei corpi della cripta alcuni risultavano essere completamente mummificati. Attualmente si contano 24 mummie (in fase di studio da parte del Dottor Dario Piombino-Mascali dell’Università di Vilnius) e 270 teschi. Non potrai andare in Egitto, ma poco importa che a pochi passi hai questa grande opportunità.