Marmitte dei Giganti - Tendenzediviaggio.it

Tra mito e realtà in Piemonte si cela un posto magnifico: le Marmitte dei Giganti | Sembra di essere nella Preistoria

Pochi sanno che lo splendido Piemonte nasconde una location mozzafiato: le Marmitte dei Giganti ti regaleranno panorami indimenticabili.

Com’è noto, il Piemonte offre ai visitatori alcune mete assolutamente uniche, in primis lo splendido capoluogo Torino, città rinomata per il Museo Egizio che accoglie, per l’imponente Mole Antonelliana e per il Palazzo Reale.

Per non parlare delle Langhe e del Monferrato, luoghi in cui numerosi vigneti si intrecciano a paesaggi collinari da sogno, e in cui poter compiere degustazioni dei vini tipici e passeggiate corroboranti in mezzo alla natura.

Il Piemonte ospita inoltre il Lago Maggiore, un favoloso specchio d’acqua che vanta anche alcuni atolli pittoreschi, come le Isole Borromee. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, infine, è perfetto per trascorrere giornate all’insegna della tranquillità e delle escursioni nel verde, e costituisce un’autentica fuga dallo stress della vita quotidiana.

Quello che molti non sanno, però, è che in Piemonte sorgono anche alcune formazioni geologiche spettacolari, ovvero le Marmitte dei Giganti: ecco perché dovresti visitarle anche tu.

Alla scoperta delle Marmitte dei Giganti

Come anticipato, le Marmitte dei Giganti hanno un’origine antichissima, e sono situate in diverse località del Piemonte, tra cui Ossola, vicino agli Orridi di Uriezzo, e Piuro, nella Riserva Naturale tra Prosto di Piuro e Chiavenna.

Esse hanno la forma di buche di varie fogge e dimensioni, scavate nella roccia dall’azione erosiva dell’acqua e del ghiaccio durante le glaciazioni quaternarie, e possono raggiungere profondità notevoli. Caratterizzate da pareti lisce e arrotondate, le Marmitte dei Giganti sono collocate in prossimità di rocce montonate e massi erratici, e testimoniano le antiche glaciazioni che hanno modellato il paesaggio. In loco la vegetazione è costituita principalmente da specie arboree come castagni, carpini, frassini, aceri di monte, tigli, roveri, ciliegi e sorbi montani, e la macchia in alcuni punti di schiude in belvedere formidabili, come gli Orridi di Uriezzo. Queste gole profonde e tortuose meritano un intero servizio fotografico, così come il Parco Paradiso, che al suo interno ospita un giardino botanico, una raccolta museale e persino un suggestivo sito archeologico.

Cosa mangiare dopo una gita alle Marmitte dei Giganti

Dopo un’intera giornata trascorsa tra alture e aria purissima, vi consigliamo di raggiungere il paese più vicino e gustare le tradizionali e golose tagliatelle al tartufo, una prelibatezza locale assolutamente imperdibile.

Da provare anche il cinghiale in umido, cotto lentamente nel vino rosso e condito con pomodoro e spezie, nonché i gustosi formaggi locali, come il pecorino e il formaggio di fossa, spesso serviti con miele e marmellate.