Il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha fornito la sua versione degli eventi dopo il gesto del dito medio mostrato al termine della partita contro il Sassuolo e il confronto con una delegazione della Maratona avvenuto al Filadelfia. Juric ha descritto l’incontro con i tifosi come positivo, definendo le persone coinvolte “vere e sincere”.
L’allenatore ha spiegato che, sebbene un allenatore debba mantenere il controllo, il suo gesto è stato causato da diverse ragioni. Ha menzionato il fatto che la partita non era stata chiusa e che i suoi giocatori erano stati insultati per tutta la durata dello scontro. Juric ha sottolineato che sia i tifosi che lui stesso desiderano il meglio per il Torino, ognuno nel proprio ruolo.
Nonostante la sua spiegazione, Juric ha riconosciuto che il suo gesto non era appropriato. Ha ammesso che avrebbe dovuto gestire la situazione in modo diverso e ha espresso il suo rammarico per l’accaduto. Tuttavia, ha sottolineato che l’episodio non ha influenzato la sua volontà di lavorare per il bene della squadra.
Il tecnico ha concluso affermando che il suo obiettivo principale è quello di portare il Torino al successo e che continuerà a lavorare duramente per raggiungere questo obiettivo. Ha sottolineato l’importanza di un rapporto positivo tra allenatore e tifosi e ha ribadito il suo impegno nel perseguire il bene del club.
In definitiva, Juric ha cercato di spiegare il suo gesto controverso, riconoscendo l’importanza di mantenere il controllo ma anche evidenziando le circostanze che hanno portato a tale comportamento. Ha sottolineato la sua volontà di lavorare per il bene del Torino e ha cercato di ristabilire un rapporto positivo con i tifosi.
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