Il recente sciopero degli sceneggiatori e degli attori ha evidenziato la necessità di regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale. In un evento inquietante, l’attore Tom Hanks ha rivelato che la sua immagine è stata utilizzata senza il suo consenso in uno spot pubblicitario per un piano odontoiatrico. Il video mostra Hanks che promuove un’igiene dentale, ma in realtà è stato creato utilizzando un software AI che ha riprodotto fedelmente l’immagine dell’attore.
Hanks ha deciso di condividere l’accaduto con il suo pubblico, sottolineando che non ha niente a che fare con lo spot. Nonostante abbia precedentemente supportato l’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema, come dimostrato dal suo coinvolgimento nel film The Polar Express, in cui è stato utilizzato un CGI innovativo per modificare il suo viso, l’abuso della sua immagine ha sollevato preoccupazioni sulla necessità di regolamentare l’uso dell’AI al fine di proteggere gli attori.
Questo episodio arriva proprio mentre il sindacato degli sceneggiatori ha raggiunto un accordo con gli studios, ponendo fine allo sciopero. Tuttavia, per gli attori la questione è ancora aperta. Nonostante ci sia speranza in un possibile accordo tra SAG-AFTRA e gli studios, l’episodio di Tom Hanks potrebbe riaprire il dibattito sulla protezione dei diritti degli attori e ritardare un eventuale accordo. È diventato quindi urgente regolamentare l’uso dell’AI non solo nel cinema, ma anche in altri settori.