Tina Cipollari, l’inconfondibile opinonista del programma “Uomini e Donne“, ha fatto il suo debutto nella quarta puntata di “Belve“, il talk show di Rai2 condotto da Francesca Fagnani. Questo incontro ha svelato aspetti inediti della sua personalità, dimostrando una forte dose di autoironia e un’accesa rivalità nei confronti della concorrente Gemma Galgani. Ne emerge un ritratto vivace e diretto di una delle figure più amate e discusse della televisione italiana.
Durante l’intervista, Tina ha messo subito in chiaro la sua posizione, dichiarando che “quasi tutti mi amano” e aggiungendo che “chi non mi ama conduce una vita triste”. Queste parole hanno colto di sorpresa non solo il pubblico, ma anche la stessa Fagnani, che ha provato a sondare le opinioni di Tina riguardo alla sua popolarità. Quando la conduttrice le ha chiesto se si sentisse più popolare o “un po’ trash”, Cipollari ha ribattuto di sentirsi “popolana, popolare: appartengo al popolo”. Questo scambio ha messo in risalto il suo legame con il pubblico, una connessione che l’ha portata a rimanere nel cuore degli spettatori per oltre due decenni.
Non è mancato il divertente botta e risposta sul ruolo dell’opinionista, campo nel quale Tina si è autoproclamata pioniera, affermando: “L’ho inventato io”. La reazione di Fagnani, divertita, ha confermato quanto meno motivi per dubitare. Tina ha proseguito, osservando che molti dei suoi colleghi dicono cose scontate, mentre lei riesce sempre a dare un tocco originale e pungente alle sue osservazioni. La curiosità di Francesca l’ha portata a chiedere se ci fosse un altro opinionista di suo gradimento, ma la secca risposta di Cipollari ha evidenziato il suo disinteresse nei confronti degli altri. “No! Hanno tutti paura”, ha detto, rivelando così il suo approccio audace e senza compromessi nei confronti della sua professione e dei suoi competitori.
Un momento particolarmente interessante è stato quando Fagnani ha toccato la questione di una presunta crisi lavorativa di Cipollari. Tina ha raccontato di aver contattato la redazione per chiarire una serie di voci sul suo presunto licenziamento, chiedendo “scusate, potevate dirmelo!”. Il suo tono scherzoso ha alleggerito il tema, mentre ha confermato che l’azienda si è dimostrata incredula riguardo alle dicerie. Fagnani ha continuato a sottolineare un post in cui Cipollari aveva inviato un saluto a Piersilvio Berlusconi, chiedendo se avesse ricevuto riscontri positivi dalla dirigenza. Il suo commento ha portato a una risposta secca: “No”. Ciò ha lasciato intendere che, nonostante la sua lunga carriera, le relazioni con i superiori possano rimanere misteriose.
Focalizzandosi sull’eredità che Cipollari potrebbe lasciare, Fagnani ha chiesto se pensasse di avere un’erede nel suo ruolo. La risposta di Tina è stata diretta: “Non ci può essere, neanche se mi clonano”. Questa affermazione ha rappresentato perfettamente il suo spirito unico e irripetibile, che ha segnato la televisione italiana per anni. La visione di Cipollari sulla mancanza di un successore indica non solo la sua autoidentificazione come figura centrale nel suo campo ma anche un certo orgoglio nel suo status di icona popolare. In un contesto in cui la televisione è in continua evoluzione, Tina Cipollari continua a rappresentare una costante intramontabile, un personaggio che, con la sua verve e autenticità, ha ottenuto un posto speciale nei cuori degli spettatori.