Nel corso del 2024, la Treccani ha ufficialmente integrato cinque termini originati su TikTok, un social network che ha radicalmente trasformato il modo di comunicare degli italiani. Fondata nel 2018 inizialmente come piattaforma per brevi video di lip-sync, TikTok è ora un fulcro di ispirazione e apprendimento, influenzando il linguaggio quotidiano dell’utenza. I neologismi selezionati riflettono non solo il lessico della piattaforma, ma anche le tendenze culturali emergenti.
Negli ultimi anni, TikTok è diventato un ambiente dinamico dove migliaia di creator si esprimono attraverso video creativi su vari temi. Dopo il successo di “Booktok”, un fenomeno nato dall’amore per i libri tra i giovani, la piattaforma ha contribuito all’emergere di nuovi termini, ora ufficialmente riconosciuti. Le parole “Creator”, “Delulu”, “Demure”, “POV” e “Slayare” sono diventate parte della quotidianità, evidenziando come il linguaggio si adatti ai contesti sociali in continua mutazione. Grazie a Massimo Bray, Direttore della Treccani, si è potuto evidenziare come il linguaggio non sia statico ma in continua evoluzione, rappresentando una fusione di tradizione e innovazione.
Bray ha sottolineato l’importanza di interpretare questo nuovo vocabolario, aiutando a comprendere la comunicazione contemporanea e i suoi riflessi culturali. In un evento dedicato, organizzato a Milano lo scorso 12 dicembre, è stata citata l’esigenza di monitorare l’evoluzione del linguaggio, soprattutto in un contesto dove la comunicazione avviene in tempo reale. La crescente influenza di TikTok sulla lingua italiana è una chiara indicazione di come i social media plasmino le lingue moderne.
La Treccani ha riconosciuto cinque termini che rappresentano la cultura TikTok e la sua rilevanza nei discorsi quotidiani. Questi neologismi offrono uno spaccato delle nuove dinamiche sociali e delle interazioni online.
Creator: Questo termine designa chi crea contenuti originali, focalizzandosi principalmente su video da condividere in rete. La figura del creator è centrale su piattaforme come TikTok, fornendo contenuti che spaziano dall’intrattenimento a temi educativi.
Delulu: Utilizzato per descrivere comportamenti fantasiosi o illusori, è spesso applicato a chi idealizza relazioni con personaggi famosi nel mondo dei social, rappresentando una sorta di evasione dalla realtà.
Demure: Originariamente un aggettivo che identifica eleganza e riservatezza, questo termine viene ripreso in chiave ironica su TikTok, per deridere atteggiamenti di ostentata sobrietà.
POV: Un acronimo per “Point Of View”, questo concetto è utilizzato per descrivere video che presentano una prospettiva soggettiva, favorendo un’immedesimazione di chi osserva. Questa forma narrativa ha rivoluzionato il modo in cui le storie vengono raccontate sui social media, contribuendo a una maggiore partecipazione emotiva.
Slayare: A indicare performance eccellenti, questo termine è nato in un contesto colloquiale e si è diffuso rapidamente tra i giovani. Implica un riconoscimento dell’abilità nell’esecuzione di un compito o di un’arte, celebrando successi apparenti e creatività.
La meraviglia di TikTok non risiede solo nei contenuti virali, ma anche nella sua funzione di incubatore per giovani talenti e idee. Ad affermarlo è Salvatore Di Mari, a capo delle operazioni di TikTok Italia e Spagna. Secondo Di Mari, oltre a stimolare la creatività, la piattaforma offre nuove opportunità lavorative e spazi in cui esprimere le proprie passioni in modo professionale. Questo clima di innovazione permette di abbattere le barriere tra generazioni, facilitando un dialogo più aperto.
TikTok insegna a utilizzare il linguaggio in modo flessibile e creativo. Le esperienze condivise e le dinamiche di gruppo incoraggiano la sperimentazione di nuove forme di narrazione. Questa interazione ha l’effetto di riscrivere le regole della comunicazione quotidiana, creando uno spazio inclusivo dove le voci dei giovani sono abbondantemente ascoltate.
La Treccani, avvicinandosi al suo centenario, si è mostrata attenta all’evoluzione della lingua e ha riconosciuto il valore di queste nuove espressioni linguistiche. La capacità di identificare e registrare i cambiamenti linguistici è essenziale per riflettere una realtà complessa e variegata. La visione dei giovani, spesso criticata come superficiale, è in realtà un approccio innovativo alla lettura e alla cultura, esprimendo una forma di partecipazione attiva nel mondo contemporaneo.