Tifosi del Napoli e altri club: divieti di trasferta fino a fine 2024 in seguito ai disordini

Il Viminale propone divieti di trasferta per i tifosi di Napoli, Atalanta, Como e Roma a causa dell’aumento degli scontri violenti, suscitando polemiche e preoccupazioni per la sicurezza pubblica.
Immagine generata da intelligenza artificiale

Il clima che circonda il mondo del calcio italiano si fa sempre più teso, complice il crescente numero di scontri tra tifosi e tra tifoserie e forze dell’ordine. Oggi è stato annunciato che i tifosi del Napoli, insieme ad altre tre squadre, potrebbero essere esclusi dalle trasferte fino alla fine dell’anno. Questa misura, che ha destato non poche polemiche, arriva grazie all’intervento del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive del Viminale, preoccupato per la sicurezza pubblica e per gli episodi di violenza che si stanno intensificando.

Provvedimenti decisivi del Viminale

Nella mattinata odierna, il Viminale ha adottato una decisione destinata a colpire direttamente i tifosi del Napoli, dell’Atalanta, del Como e della Roma. A causa del costante aumento di incidenti e scontri violenti, le autorità competenti hanno formulato una proposta di divieto di trasferta per le tifoserie coinvolte. In particolare, il Napoli potrebbe essere costretto a disputare le prossime tre partite lontano da casa senza il supporto dei propri sostenitori, una situazione senza precedenti che mette a rischio la tradizione calcistica del tifo in trasferta.

Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha chiarito che i divieti non si limitano solo ai partenopei. Anche l’Atalanta, il Como e la Roma rischiano di vedere i propri tifosi esclusi dalle trasferte delle prossime giornate. Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, le prefetture locali sono state sollecitate a implementare questi divieti con la massima urgenza, come risposta diretta alla crescente violenza tra le tifoserie.

Le misure per le diverse tifoserie

Secondo le informazioni rese note, il Napoli si trova nella situazione più grave, con un divieto di tifoseria per tre trasferte. Mentre l’Atalanta si prepara per una sfida in trasferta contro il Cagliari, i suoi tifosi non potranno partecipare, e per il Como è prevista un’analoga esclusione per la partita contro l’Inter al Meazza il 23 dicembre. Anche i tifosi della Roma non potranno seguire la squadra nella trasferta di Como il 15 dicembre. L’implementazione di queste misure è volta a preservare l’ordine pubblico e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

L’annuncio segue un episodio controverso che ha visto coinvolti i tifosi della Lazio, i quali non potranno partecipare alla partita in programma a Napoli. Questo è solo uno degli ultimi eventi che hanno spinto le autorità a considerare la possibilità di sospendere temporaneamente i diritti dei tifosi di seguire la propria squadra in trasferta.

Un clima di crescente tensione

La decisione di vietare le trasferte per le tifoserie di Napoli e delle altre squadre non è stata presa alla leggera. Essa rappresenta una risposta alla crescente preoccupazione per gli incidenti che si registrano frequentemente sia durante le partite che nei momenti di viaggio delle tifoserie. Di recente, le situazioni di violenza e le aggressioni hanno coinvolto non solo i tifosi stessi ma anche le forze dell’ordine, costrette a fronteggiare situazioni di emergenza.

La scelta di adottare misure così drastiche rispecchia un clima di crescente tensione nel calcio italiano, e le autorità si trovano a dover gestire un equilibrio delicato tra sostenere la passione per il calcio e garantire la sicurezza pubblica. In attesa della conferma ufficiale delle autorità di pubblica sicurezza, i tifosi di Napoli e delle altre squadre interessate si preparano a vivere contrasti e sfide, una stagione che si preannuncia complessa per chi ama seguire la propria squadra del cuore.

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