Tensioni interne al Partito Democratico: preoccupazione per il possibile insuccesso del raduno in Piazza del Popolo l’11.11.

Pd, tensioni in crescita al Nazareno. Preoccupazioni per Elly Schlein.

L’11 novembre si avvicina e al Nazareno si respira un’aria tesa. Due questioni preoccupano la segretaria Elly Schlein: il rischio di un flop e le critiche destabilizzanti di Vincenzo De Luca. Le soluzioni a questi problemi sono ancora incerte, ma il Nazareno sta cercando di prepararsi. Riuscirà a farcela?

La Piazza del Popolo pronta ad accogliere la protesta

La Piazza del Popolo è stata scelta come luogo per la protesta, il cuore di Roma. Elly Schlein ha annunciato con solennità “una grande manifestazione per la giustizia sociale e contro i tagli alla Sanità, ma anche una grande mobilitazione per la pace”.

Durante un’intervista con Fabio Fazio su Nove, Elly Schlein ha rilanciato l’appuntamento del Pd, affermando: “Scendiamo in piazza anche per chi si batte per il salario minimo, il diritto alla casa e per la salvaguardia del pianeta, perché abbiamo un governo che nega l’emergenza climatica. Questo evento metterà l’accento sull’uguaglianza, perché non possiamo continuare a discriminare migranti e persone LGBTQ+”.

A questi motivi si aggiunge la protesta contro la “manovra fragile, che sovrastima la crescita e soprattutto è sbagliata”. Tuttavia, c’è un’incognita: la mobilitazione sta procedendo lentamente e portare la gente in piazza in queste circostanze non è affatto facile. Inoltre, il clima generale non incoraggia, con il timore di conflitti e attentati. Insomma, c’è il timore di un fallimento. Si dice che la Cgil sia pronta a intervenire. Tra i membri del Pd, c’è la convinzione che sia necessario smetterla con slogan antisemiti e bandiere bruciate, altrimenti si rischia grosso.

Il ciclone De Luca contro una tribù di maleducati

Il governatore della Campania sta facendo il giro dei media ed è inarrestabile. Non ha remore, non si scompone. E attacca la dirigenza del Pd. Afferma che il partito “è diventato un insieme di tribù, di persone maleducate e arroganti, che calpestano il merito e l’impegno. Non abbiamo una prospettiva di governo. È stupido dire che ho qualcosa contro Elly Schlein per il suo rifiuto del mio terzo mandato. È vergognoso ignorare i nostri amministratori riguardo all’abuso d’ufficio”.

De Luca giura che il Pd è ancora il suo partito e che un grande partito nazionale è essenziale per una democrazia vivace e per governare una società segnata da profonde divisioni territoriali e sociali.