La tensione ha raggiunto livelli critici fuori dallo stadio Olimpico al termine del derby tra Roma e Lazio, con due gruppi di circa duecento tifosi giallorossi che hanno tentato ripetutamente di raggiungere Ponte Milvio per confrontarsi con i sostenitori della Lazio. La situazione è sfociata in lanci di pietre e bastoni contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cariche per disperdere la folla.
Le tensioni hanno avuto luogo al termine della partita quando circa quattrocento tifosi giallorossi hanno cercato di raggiungere Ponte Milvio durante la fase del deflusso. In questo contesto, sono stati lanciati bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cariche in via Cardinal Consalvi, via del Pinturicchio e a piazza Mancini.
Al momento, la polizia ha fermato tre tifosi in relazione ai disordini verificatisi fuori dallo stadio Olimpico. La loro posizione è al vaglio delle autorità, e sono in corso accertamenti per identificare gli altri partecipanti agli scontri. I tifosi fermati sono ora sotto inchiesta per il loro coinvolgimento nei lanci di pietre e bastoni contro le forze dell’ordine.
Il clima teso si è manifestato anche sugli spalti prima del match tra Lazio e Roma, valido per i quarti di Coppa Italia. Durante il riscaldamento delle squadre, si è verificato uno scambio di petardi e fumogeni tra le due tifoserie, in particolare tra la Curva Sud (giallorossi) e la Tribuna Tevere (biancocelesti). José Mourinho, insieme al team manager giallorosso, ha osservato la situazione da vicino, anche se le forze dell’ordine non hanno dovuto intervenire.
Il derby tra Lazio e Roma ha portato con sé non solo l’intensità della competizione sul campo, ma anche una serie di eventi fuori dallo stadio che richiamano l’attenzione sul problema persistente delle tensioni tra le tifoserie calcistiche. Resta da vedere come le autorità risponderanno a questi disordini e se saranno implementate misure aggiuntive per prevenire future situazioni di questo genere.
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