Tennis: Boris Becker racconta la sua prima notte in carcere

epa10936508 Boris Becker, Holger Rune's coach, during the first round match against Serbia's Miomir Kecmanovic at the Swiss Indoors tennis tournament at the St. Jakobshalle in Basel, Switzerland, 24 October 2023. EPA/GEORGIOS KEFALAS

Boris Becker: dalla prigione al mondo del tennis

L’ex campione di tennis Boris Becker ha raccontato la sua esperienza in carcere e il suo ritorno nel mondo del tennis come allenatore del danese Holger Rune. In un’intervista a L’Équipe Magazine, Becker ha condiviso il suo punto di vista sulle pressioni che i giocatori affrontano durante una partita.

Becker ha ricordato la sua prima notte in prigione, affermando che non riusciva a dormire a causa dello stress. Questa esperienza gli ha fatto capire che le lamentele dei giocatori sul cibo nella lounge o sulle condizioni di allenamento in campo non gli fanno più impressione. Secondo lui, quando si è stati in prigione, niente può più sorprendere.

Durante l’intervista, Becker ha anche parlato della sua passione per la filosofia stoica. Ha citato Marco Aurelio e il suo consigliere Epitteto come esempi di come la mente possa controllare solo ciò che accade al suo interno. Secondo Becker, comprendere lo stoicismo può aiutare a rafforzare la mente e a ottenere un potere inestimabile.

Becker ha accettato di allenare Rune perché apprezza le personalità forti nel tennis. Crede che i giocatori con carattere che esprimono le proprie emozioni siano importanti per coinvolgere il pubblico e l’arbitro. Tuttavia, ha sottolineato che è fondamentale rispettare le regole e che, se Rune non lo farà, dovrà pagare una multa, proprio come è successo a lui.

In conclusione, Boris Becker ha condiviso la sua esperienza in carcere e la sua passione per la filosofia stoica. Ora, come allenatore di Holger Rune, si impegna a guidare il giovane giocatore nel mondo del tennis, incoraggiando la sua personalità forte e il rispetto delle regole.